completare il censimento degli edifici scolastici nei casi in cui l’attività non sia ancora stata effettuata (si tratta di circa 400 istituti principali mancanti e di circa 2.700 scuole non censite all’interno degli edifici);
integrare gli edifici già anagrafati con le informazioni richieste a decorrere dal 20 aprile; ciascun dirigente scolastico può verificare se il censimento degli edifici occupati dalle proprie scuole è incompleto accedendo in interrogazione e visualizzando lo stato di compilazione degli ultimi campi presenti in coda a ciascun edificio;
provvedere alla rilevazione delle caratteristiche antincendio, al completamento della quale mancano ancora almeno il 20% delle sedi principali;
verificare eventuali duplicazioni degli edifici censiti in anagrafe.
Si ricorda, infine, la regola proposta per i numeri civici da assegnare agli edifici censiti, come riportata nella pagina introduttiva all’acquisizione:
“La funzione parte dal presupposto che non possano essere presenti più edifici allo stesso indirizzo. Poiché, però, in casi particolari potrebbe succedere, occorre prevedere la possibilità di inserire due edifci allo stesso indirizzo: in questo caso occorre agire sul numero civico, inserendo il carattere / seguito da un progressivo. Cioè: se l’edificio già inserito ha il recapito Via Ugo Foscolo n. 125, l’eventuale nuovo edificio che avesse lo stesso indirizzo deve essere codificato con indirizzo Via Ugo Foscolo n. 125/1.”
In data 19 giugno sarà resa disponibile agli USR una funzionalità che estrarrà gli edifici ordinandoli per comune e indirizzo, al fine di agevolare i controlli.