Forse non sarà peregrina la riflessione: se si ammette, e si riconosce come verità, che la Scuola, per presunzione, è sempre buona,allora,come conciliare che, pur essendoci in Italia, ogni anno, centinaia e centinaia di laureati e diplomati, che, per presunzione, astratta, orse,sono le leve pronte ad affrontare i loro compiti, com’è spiegabile che, nonostante la grande abbondanza di professionisti,l’Italia si trovi tradotta ad una situazione preoccupante sotto l’aspetto economico? Ciò posto, ci riporta col pensiero, all’America, alla Germania, alla Francia e a tanti altri, che pur avendo goduto della scuola e certamente,hanno raggiunto livelli primari. Ciò posto, sorge spontanea la riflessione: e se il nostro convincimento sulla validità del nostro sistema scolastico,passasse in subordine,rispetto ad un altro tipo di scuola,per noi scuola meritocratica,non sarebbe il caso, forse, di sperimentare tale nuovo sistema scolastico senza nulla togliere al merito del sistema tradizionale scolastico italiano?
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