Secondo una ricerca svolta da Skuola.net su un campione di circa 1.100 studenti del quinto anno, il 20% dei ragazzi impegnati agli esami di Stato spenderà complessivamente più di 500 euro per ottenere il diploma, il 6% tra 250 e i 500 euro, l’11% tra i 100 e i 250 euro.
Le voci di spesa sono diverse.
Circa 1 su 2 ha dovuto pagare alla scuola che frequenta anche un “contributo volontario” aggiuntivo. La giustificazione? Ragioni organizzative.
Il costo maggiore? Le ripetizioni
Tuttavia, secondo il sondaggio, uno dei costi più onerosi per studenti e famiglie è sicuramente quello legato alle ripetizioni: il 15% ha già preventivato di sborsare più di 100 euro per prepararsi ad affrontare la nuova maturità (tra loro non va sottovalutato un 5% che afferma di poter arrivare anche alla somma astronomica dei 500 euro). Mentre un altro 10% non sforerà la quota psicologica dei 100 euro, ma conta comunque di approfondire gli studi fatti in classe con qualche aiuto da
parte di prof e docenti, tramite lezioni extra di recupero e ripasso.
Ma quale sarebbe il motivo per il quale i ragazzi si affidino a ripetizioni private?
Il 26% dà la colpa alla scuola che ha lasciato lacune e incertezze, affermando che non è stata in grado di prepararlo in modo adeguato.
Un altro 24%, però, si prende tutta la responsabilità della propria impreparazione ammettendo di non essersi impegnato quanto avrebbe dovuto.
L’ansia che accompagna l’esame di Stato è invece la spinta decisiva per il 16%, accompagnati da un 7% per i quali la preoccupazione è soprattutto dei genitori. Infine, c’è un 14% di studenti che è mosso dall’ambizione: mira ai voti più alti.
La matematica la pecora nera
La materia più temuta, e dunque su cui si chiede aiuto, è la matematica: sarebbero infatti attorno al 35% i ragazzi paganti, mentre un 7% prenderà ripetizioni di fisica Un 14% di studenti approfondirà soprattutto le materie
tecnico-scientifiche, da sempre considerate più ostiche di quelle umanistiche. Italiano, storia, filosofia e le altre discipline classiche vedranno, invece, coinvolto il 13% dei ragazzi, percentuale che potrebbe salire di almeno altri 5 punti se si considerano anche il greco e il latino.
Guide e manuali
Intanto un 30% di alunni afferma di voler comprare libri, guide e manuali per arricchire il materiale di studio in vista dell’esame, ritenendo insufficiente ciò che l’istituto aveva già raccomandato loro di acquistare nel corso dell’anno, mentre il 14% dei giovani che stanno per affrontare l’esame di Stato dice che sta frequentando anche dei corsi per questo esame
Infine il 10% degli studenti dichiara di avere scaricato App gratuite per farsi supportare, l’8% ha si è rivolto allo store del proprio telefono, arrivando a sborsare anche più di 10 euro (così il 4%).