Dopo Rozzano e Sassari, scoppia il caso di Golfo Aranci, piccolo borgo turistico di 2.400 abitanti sulla costa nord della Sardegna, nella provincia di Olbia-Tempio.
La dirigente scolastica della scuola Materna ha deciso di impedire a 60 bambini tra i 3 e i 6 anni di fare il presepio e imparare i canti natalizi.
Un divieto che, riporta l’Ansa, ha mandato su tutte le furie una quarantina di mamme le quali, sostenute dal sindaco e dal parroco, stanno pensando a forme di protesta clamorose: non portare più i bambini a scuola ma in chiesa, così da prepararli in vista della festività cristiana. La proposta provocatoria arriva direttamente dal sacerdote che si è detto pronto a fare lezione in parrocchia sin dalla prossima settimana. “Vengano tutti in chiesa, qui le porte sono sempre aperte”.
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La dirigente scolastica, dopo il provvedimento preso, si è trincerata dietro il silenzio, rifiutando il confronto con i giornalisti, ma anche con le stesse mamme e con il sacerdote. L’unico ad averci parlato oggi è stato il sindaco. “Mi ha riferito – racconta il primo cittadino – di una decisione che vieta la realizzazione del presepio, l’insegnamento di ‘Tu scendi dalle stelle’ e altre attività con riferimenti al cristianesimo, assunta in seguito a una disposizione ministeriale. Io sono molto contrariato e rammaricato, perché si tratta della nostra cultura, a cui si vuol porre un freno in nome dell’integrazione”.
Lunedì la dirigente scolastica dovrebbe incontrare l’amministrazione comunale