La lista di lavori gravosi e usuranti certo non può essere completa ed esaustiva, ma dopo l’inserimento in questa lista del lavoro di maestra d’infanzia e dei nidi, si è scatenato un dibattito attorno al mondo della scuola e, purtroppo, in alcuni casi anche scontri all’interno della stessa categoria insegnanti, con gli ordini superiori che vorrebbero avere lo stesso trattamento dei colleghi di infanzia e nido, che andranno in pensione prima degli altri.
Premesso, a parere di chi scrive, che il lavoro dell’insegnante è usurante e gravoso in maniera diversa in ogni ordine di scuola, sembra del tutto inutile questa guerra civile a chi è più stressato.
Per dovere di cronaca, a tal proposito è importante sottolineare la petizione lanciata da alcuni docenti di sostegno, diretta al Presidente del Consiglio Gentiloni e tesa a sostenere la gravosità dell’insegnante di sostegno, che oltre ad avere delle responsabilità dal punto di vista educativo è senz’altro sottoposto ad attività di assistenza alla persona, in questo caso ad alunni con disabilità fisica o intellettiva.
Riportiamo il testo della petizione segnalatoci da un lettore, autore della petizione, Carlo Salvitti.
“L’attività di insegnamento di Sostegno si configura come un’attività sia teorico-pratica, sia di assistenza. L’insegnamento del sostegno, come recita la Circolare Inail del 31 marzo 2003, prevede esercitazioni pedagogiche e pratiche nei diversi momenti della giornata scolastica. L’attività di sostegno, come delineata dall’art. 13 commi 5 e 6 della Legge 104/1992, comporta un rischio legato non solo alle modalità di svolgimento dell’insegnamento, ma anche alle condizioni psicofisiche dell’alunno affidato alle cure dell’insegnante di sostegno. Pertanto la proposta è di inserire l’attività di sostegno scolastico tra i lavori usuranti: chi ha insegnato sostegno per non meno di 10 anni, di cui almeno 7 anni con alunni in situazione di grave disabilità (ex art. 3 comma 3 Legge n. 104 del 5 febbraio 1992), deve poter beneficiare dell’uscita anticipata dal servizio previsto per i lavori usuranti”.
Ricordiamo, come abbiamo scritto in precedenza, che il Governo, dopo l’audizione in Senato del presidente ISTAT, ha comunque respinto la possibilità di inserire fra i lavori gravosi e usuranti gli insegnanti dalla primaria in su, “condannandoli” alla pensione non prima dei 67 anni.
Ecco la lista dei lavoratori gravosi e usurati:
operai edili, autisti di gru e di macchine per l’edilizia, conciatori, macchinisti e personale viaggiante, autisti di mezzi pesanti e camion, infermiere e ostetriche ospedaliere turniste, badanti, maestre d’asilo, facchini, personale addetto ai servizi di pulizia, operatori ecologici. A queste vengono aggiunte le categorie dei marittimi, dei lavoratori siderurgici, gli operai agricoli e i pescatori.
Il problema dell’età pensionabile rischia però di diventare un grosso problema, perché ogni categoria che chiede adeguamento alle 15 ritenute usuranti, porta avanti delle ragioni del tutto legittime, come in questo caso i docenti di sostegno.
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