Anche i 23mila precari GaE infanzia meritano tutela

Ricordiamo, se qualcuno se ne fosse dimenticato che tra le varie categorie di precari esistono 23.000 inseriti a PIENO TITOLO nelle GaE infanzia, perchè hanno rispettato la legge, che meritano tutela per il loro diritto, acquisito da anni, cioè l’immissione in ruolo. Ieri l’Adunanza Plenaria, con ordinanza cautelativa, ha stabilito che i diplomati magistrale hanno diritto ad essere inseriti in GaE: le decisioni della magistratura vanno rispettate, pur se non condivisibili, ma spetta alla politica arginare le conseguenze che possono derivarne. Il Governo fino ad ora è stato sordo a prendere provvedimenti sulla questione che comportava l’inserimento dei DM nelle GaE, ma ora non può fare finta di niente.

Innanzitutto chi è già in GaE possiede il titolo del diploma magistrale, ma, a suo tempo ha superato prove richieste dalla legge, per inserirsi in tali graduatorie, ora non può vedersi scavalcare di posizione! Inoltre sul piano pratico questa situazione porta a delle conseguenze che creano un caos pazzesco quando verranno fatte le prossime immissioni in ruolo.

Sappiamo che le sentenze arrivano in periodi di tempo diversi, per cui cosa farà il Governo? Autorizzerà le immissioni in ruolo a chi in un determinato momento è inserito a pieno titolo in graduatoria e poi le revocherà, perchè nel frattempo un altro avrà ottenuto una sentenza definitiva?

Rammendiamo, a tal proposito, la clausola di salvaguardia che contenevano i contratti delle immissioni in ruolo, fatte nella primaria, in fase C, sui posti residuali, quando il Ministero della Pubblica Istruzione è stato commissariato, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato: “L’amministrazione nel caso in cui, per effetto di successive sentenze, ordinanze, decreti dovesse procedere all’inserimento a pieno titolo e conseguente immissione in ruolo di un numero di ricorrenti superiore ai posti vacanti residui, redigerà una graduatoria di tutti i docenti riservandosi, fin d’ora la facoltà di revocare gli incarichi a tempo indeterminato a coloro che non risultano in posizione utile per tale nomina”. Ci rendiamo conto? Questo succederà nella scuola dell’infanzia e primaria.

Per di più, nell’ambito di una stessa categoria, vengono valutati titoli diversi:il punteggio del diploma a chi ottiene sentenza, quello delle procedure concorsuali a chi è già inserito e se questi ultimi hanno il punteggio del diploma più alto? L’ulteriore titolo abilitante non deve essere valutato come punteggio aggiuntivo? I 23.000 precari delle GaE infanzia, dopo essere stati beffati dalla “Buona scuola”non possono continuare ancora a subire , quindi il Governo prenda atto di tutto ciò e faccia provvedimenti concreti perchè i diritti dei 23.000 vanno tutelati alla pari di quelli di tutti  gli altri.

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