1.500 ragazzi alle prese con gli esami di stato raccontano a Skuola.net, oltre che gli strafalcioni loro, anche quelli dei commissari, registrati nel corso degli orali. Sicuramente bisognerebbe stabilirne l’attendibilità, ma siccome le descrizioni e i casi sono citati nel dettaglio tutto fa pensare che anche i prof sbagliano e si lasciano trasportare dentro il tunnel dello svarione assai bizzarro.
Capita così che la prof di lingua tedesca avrebbe tradotto la frase “Es ist alle eitel” con “È tutto stupendo”, mentre in realtà la frase significa (e basta controllare con un semplice traduttore online) “È tutto vano”. Il commissario di Inglese invece avrebbe posto la domanda utilizzando “Because”, che si usa per la risposta, e non “Why”: troppo banale.
Una prof di italiano invece, correggendo un tema, avrebbe sostituto ‘senza’ con ‘sensa’, e un altro avrebbe detto “se dovreste”.
Stessi strafalcioni dei prof in campo letterario, dal momento che un presidente di commissione (docente di Italiano) avrebbe detto, leggendo il titolo del tema su Caproni: “E questo chi ******* è”? Espressione che non contiene strafalcioni, ma un chiaro riferimento all’onestà intellettuale di un docente che si chiede: ma con tanti autori su cui si discute ogni giorno, proprio Caproni si doveva ri-esumare?
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A Ungaretti sembra che un prof abbia cambiato nome: da Giuseppe a Lorenzo e un altro lo abbia fatto con don Abbondio che è diventato don Antonio, mentre “estetista” lo sia diventato per bocca di un docente di inglese Oscar Wilde. Anna Karenina non è stato scritto da Lev Tolstoj ma da Fëdor Dostoevskij, così come una professoressa di Italiano, avrebbe teorizzato che l’Eneide fosse di Lucano e non di Virgilio.
Un altro commissario, invece, pensando di fare cosa gradita ai maturandi, ha proposto in terza prova una domanda su Seneca (protagonista della versione di Latino al classico). Peccato che le opzioni di risposta erano tutte sbagliate.
Ma la carrellata degli orrori da maturità, riporta Skuola.net, raggiunge il suo apice quando a fare domande sono i commissari che insegnano materie diverse dall’argomento affrontato il quel momento.
E allora sembra che un presidente avrebbe confuso i segni ‘minore’ e ‘maggiore’. Un professore d’informatica, invece, ha detto che la famosa frase “Lasciate ogni speranza o voi che entrate” fosse stata scritta “dal poeta Manzoni ne I Promessi Sposi”. Un altro, credeva che il motore a scoppio l’avesse inventato Einstein. Un altro ancora, che la Seconda Guerra Mondiale fosse iniziata addirittura nel 1915. Il famoso dipinto di Picasso Guernica è stato attribuito a Van Gogh, La Coscienza di Zeno a Pirandello (anziché a Svevo).
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