Il presidente della Federazione Italiana Tennis ha incontrato la ministra dell’istruzione, Stefania Giannini con lo scopo di dare seguito al progetto “Racchette di Classe”, voluto dalla FIT e dalla Federazione Italiana Badminton, in accordo con Coni e Ministero dell’Istruzione, per avvicinare i bambini di terza, quarta e quinta elementare agli sport di racchetta e più in generale per favorirne lo sviluppo delle abilità motorie.
“Si tratta di una bellissima iniziativa – ha spiegato il presidente Fit – che abbiamo preso insieme alla Federazione di Badminton. Siamo al secondo anno, ma guardiamo lontano. E’ la prima imponente azione concordata con il Ministero dell’Istruzione dalla Federazione Italiana Tennis di concerto con la Federazione Italiana Badminton: quest’anno abbiamo messo la racchetta in mano per la prima volta a quasi 20mila ragazzi delle scuole elementari. Il prossimo anno investiremo un milione di euro per coinvolgere 100mila ragazzi”. Proprio in quest’ottica va visto l’incontro di oggi al Ministero. “L’obiettivo è diventare in breve tempo la Federazione che nello sport italiano investe più nella scuola. In questo modo investiremo nel nostro futuro e renderemo il tennis sempre più popolare”, ha aggiunto Binaghi.
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“Il tennis è uno sport in grande crescita nel nostro Paese e molto amato dai giovani – ha sottolineato invece la ministra Giannini – insieme alla FIT vogliamo che entri sempre più nelle scuole. Lo sport ha un profondo valore sociale e serve di aiuto dove la scuola ha funzione di presidio, oltre che educativa e di recupero delle zone disagiate, ad esempio nelle periferie”.
Di recente, nell’ambito di “Racchette di classe”, sono arrivati a Roma 600 bambini, in rappresentanza di 17 Regioni, dei 20.000 complessivamente coinvolti nel progetto, a testimonianza del grande successo dell’iniziativa. Un altro migliaio, in rappresentanza di 200 squadre, sono invece quelli arrivati per gli Internazionali del Minitennis.
Per far giocare tutti, nello Stadio dei Marmi sono stati allestiti 50 campetti di tennis e badminton, più una serie di percorsi per gare tecniche e prove di abilità, in cui i bambini si sono sfidati a squadre.
Detto in altri termini tutto, dallo sport all’alimentazione, dall’arte ai libri, dalla salute ai sentimenti, dalla salvaguardie dei boschi all’ecologia allo spettacolo, parte dalla scuola e da ciascuna classe delle migliaia sparse nel territorio nazionale, però, nello stesso tempo, la percentuale di Pil per l’istruzione investita dai vari governi è la più bassa d’Europa. E gli stipendi ai docenti, per remunerarli di questo straordinario lavoro, sono fra i più bassi dell’occidente industrializzato.
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