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Anche in Germania gli studenti protestano

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Capita rare volte di leggere sulla stampa che gli studenti tedeschi protestino contro il sistema scolastico e a nessuno verrebbe in mente di scendere in piazza o occupare gli Istituti,  perché in disaccordo con elementi di valutazioni come l’Invalsi o per l’alternanza scuola lavoro che da quelle parti funziona a meraviglia e senza inceppamenti.

Una petizione

Eppure anche in Germania, quando il troppo è troppo, i ragazzi hanno deciso, non già di protesta con un bel corteo per le vie delle città, ma più semplicemente di lanciare una petizione per chiedere al governatore del loro Land una valutazione più indulgente per il compito scritto di inglese, giudicato troppo difficile.

Come è noto il sistema scolastico tedesco viene stabilito dagli stati federali, i Länder che dunque gestiscono la politica scolastica in ogni singola regione, anche se devono sottostare a delle regole generali dettate dallo Stato nazionale che rende omogenee e coerenti le attività̀ formative nell’intero paese.

Valutazione indulgente

Nel Baden-Württemberg è successo quindi che gli studenti di un liceo tedesco abbiano trovato l’esame finale di lingua inglese troppo difficile rispetto agli anni precedenti e così hanno raccolto una petizione per chiedere che la valutazione sia più indulgente.

Troppe firme rispetto agli interessati

In pratica, scrivono i giovani germanici, considerata la difficoltà del testo, non lesinateci voti un po’ più magnanimi. E la petizione ha infatti ricevuto 36mila firme, molte di più di tutti coloro che hanno sostenuto l’esame lo scorso mese in tutto lo Stato, che sono solo 33.500.

Gli studenti si sono lamentati del fatto che gli estratti dal romanzo dello scrittore americano Henry Roth ‘Chiamalo sonno’ (‘Call it sleep’) erano troppo difficili e oscuri per essere analizzati. Gli esami di fine anno, (Abitur) sono un passaggio che tutti gli studenti in Germania devono superare per iscriversi all’università.

Ma il governatore fa spallucce

Il governatore dello Stato, Winfried Kretschmann, non ha espresso particolare solidarietà ai ragazzi, limitandosi a dire che “non c’è diritto al diploma di scuola superiore”.