L’ipotermia non colpisce solo la scuola, ma anche l’università, per cui pare obbligo attrezzarsi adeguatamente magari con pastrano e scaldino, preferibilmente a carbone, per evitare di finire all’ospedale.
E così, dopo quanto è accaduto alla scuola Emanuela Loi, nel quartiere Passo di Rigano a Palermo, dove, per causa dei riscaldamenti rotti, una piccola ha cominciato a tremare e quando i sanitari del 118 sono arrivati l’hanno trovata in ipotermia, stessa vicenda si è registrata all’università del capoluogo siciliano.
Un studentessa della Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze è stata colta da malore per il freddo e trasportata in ospedale.
Ha dichiarato il direttore Generale dell’Università degli Studi di Palermo: “Abbiamo avviato un’indagine interna per appurare quanto sia accaduto e per prendere le dovute e necessarie misure in merito a questa situazione incresciosa e inaccettabile. Stabiliremo tutti i livelli di responsabilità e la funzionalità degli spazi sarà ripristinata al più presto. Seguiamo con assoluta attenzione le condizioni di salute della corsista”.
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