Un comunicato della Flc-Cgil di Siracusa fa sapere che anche un Istituto di Augusta è entrato fra i cento che vogliono sperimentare il liceo quadriennale, portando così a tre il totale delle scuole Statali autorizzate ed ad una Parificata in Sicilia.
E secondo il sindacato questa scelta non porterà altro che all’aumento “di gravi criticità che il MIUR dovrebbe conoscere molto bene, ma che in realtà sottovaluta.
Dispersione ed emigrazione
“Possiamo riferirci-spiega la Flc di Siracusa- ai fenomeni, sempre più in crescita, dalla dispersione scolastica e all’aumento del tasso di giovani che emigrano al nord Italia per completare gli studi ed accrescere le possibilità di un futuro lavorativo migliore.
“Sapere che qualcuno ha dato seguito al decreto ministeriale n. 567, non è altro che una nuova ed inaspettata brutta sorpresa, per il nostro territorio, difficile da spiegare ai tanti.
“Rispettosi, per la scelta comune che si spera sia stata discussa correttamente in seno al collegio dei docenti, il sindacato teme che il fenomeno non sia foriero di buoni presagi occupazionali, quando andrà a pieno regime, a patto che non si riesca a trattenere dentro l’organico dell’autonomia il 20% del personale docente.
Azione giudiziaria contro il MIur
“Tale contrarietà è già stata rappresentata sia dalla FLC CGIL che ha provveduto ad avviare una azione giudiziaria avverso il Miur per il tramite del TAR del Lazio, sia dal CSPI che si è espresso dando parere negativo.
“Certamente curiosi sono i dati fallimentari di questa nuova proposta fatta dal MIUR guidato dal ministro Fedeli che davanti ad una platea di oltre 2.000 scuole statali ne è riuscito a coinvolgerne solo 123, sostanzialmente meno del 5%, confermandosi sempre più lontano dalle scelte e dai bisogni che tutta la comunità educante invoca.
“Ne citiamo-conclude la Flc-Cgil di Siracusa- due rappresentative al fine di contestualizzarle:
-il miglioramento dei servizi per l’utenza
-il rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti fermo e atteso da tanti anni.”