Anci: escludere da vincoli di spesa le assunzioni di personale per la scuola

E’ questa la richiesta di molti sindaci di Comuni grandi e meno grandi, tra cui Torino, Carpi, Firenze, Giaveno, Trieste, Venezia, Pisa, che insieme a molti altri hanno firmato una petizione promossa dall’Anci.
“Molti sono infatti i Comuni che, per via dei vincoli sulle spese di personale, non potranno effettuare le assunzioni necessarie a garantire la corretta erogazione dei servizi educativi e scolastici. Per effetto dell’inglobamento delle spese di personale delle societá partecipate nel computo delle spese di personale del Comune, infatti, molti Comuni superano la soglia massima di incidenza della spesa di personale sulla spesa corrente del 50 per cento, non potendo così effettuare assunzioni a qualunque titolo. I Comuni che si trovano in tale condizione e che devono effettuare assunzioni di educatori ed insegnanti anche solo per sostituzioni non possono farlo, ed in molti casi ciò significa, di fatto, dover chiudere asili e scuole materne, con grave pregiudizio per le comunitá amministrate”.
Dice ancora l’Anci: “Non dimentichiamo che il primario diritto all’educazione, all’istruzione, allo studio ed alla continuitá del servizio educativo nel nostro ordinamento è oggetto di una specifica tutela, che trova la sua fonte primaria nella stessa Costituzione (art. 33 e 34 Cost.) e che l’organizzazione e gestione dei servizi scolastici rientra nelle funzioni fondamentali dei Comuni. Si tratta quindi di servizi infungibili ed essenziali, la garanzia dei quali non può essere compressa da norme dirette a tutelare il coordinamento della finanza pubblica”.
“Auspichiamo dunque- conclude Delrio- che in sede di approvazione del ddl di Stabilitá venga approvato un emendamento che consenta di risolvere questa delicatissima situazione”.