Il Ministro dell’Istruzione e del Merito in occasione della Giornata Nazionale per le vittime del covid19 scrive su Twitter “Un pensiero a tutte le vittime del Covid, in particolare al mondo della scuola che ha subìto ma ha saputo reagire. Non dimentichiamo i sacrifici che avete fatto insieme con i nostri ragazzi”.
Ancodis si associa alle parole del Ministro Valditara ma fa rilevare che un pensiero andrebbe rivolto anche alle diverse migliaia di docenti che hanno accolto con grande spirito di servizio e alto senso di responsabilità l’incarico straordinario di Referente scolastico per il covid 19, un arduo compito che potremmo assimilare a quello di “sentinella” del covid19 a scuola.
Ricordiamo che i referenti per il covid19 hanno svolto un incarico assumendo sine die oneri di lavoro fuori da ogni immaginazione in termini di impegno e di professionalità; sono stati tempestivamente formati sui protocolli di prevenzione e monitoraggio, sugli aspetti principali di trasmissione del coronavirus e sulle procedure operative da mettere in campo necessarie alla tutela dell’intera comunità scolastica.
Già dal mese di luglio 2020 in ciascuna scuola sono state programmate, progettate e poi messe in campo misure strategiche di prevenzione e di controllo che hanno fortemente mitigato il rischio di contagio in territorio scolastico.
E’ il caso di ricordare che i compiti del referente scolastico COVID-19 sono stati finalizzati alla prevenzione dell’epidemia all’interno della scuola, alla gestione dei casi che si sono verificati all’interno dei locali scolastici, alla tutela degli alunni con fragilità, alla informazione, alla tracciabilità e alla relazione con le autorità sanitarie locali in particolare i responsabili del Dipartimento di Prevenzione territoriali.
Ancodis oggi non può non ricordare quanto alto è stato QUOTIDIANAMENTE il livello di attenzione e di controllo dentro e fuori gli ambienti di apprendimento, quanto rigore è stato esercitato nel rispettare e far rispettare agli alunni (e al personale) le norme ed i protocolli di sicurezza.
Nell’estate del 2020, tra le altre azioni, sul piano della sicurezza a scuola, “all’ANTI” (incendio, sismico, infortunio) si è aggiunto l’ANTI contagio con le “sentinelle” che sono state poste quotidianamente a dura prova soprattutto sul piano psicologico.
Ci siamo trovati impegnati nel dover garantire il diritto alla scuola in presenza e in sicurezza; l’emergenza pandemica è stata affrontata con alta responsabilità e adeguata competenza dentro la scuola nonostante le diverse negligenze, superficialità e distrazioni in territorio extrascolastico.
Rispetto ai carichi di lavoro, il referente scolastico covid 19 è stato impegnato tutti i giorni (weekend compreso) nel monitorare e verificare i protocolli interni, nella segnalazione dei casi con sintomatologia, nell’attività di informazione/formazione al personale e alle famiglie, nel ricevere segnalazioni di soggetti contatti stretti di un caso di Covid positivo.
Per questo impegnativo compito, il referente Covid19 ha ricevuto un irrilevante e iniquo riconoscimento economico assegnato in sede di contrattazione di istituto, non rispettoso dell’imponente e importante lavoro svolto in favore delle comunità scolastiche.
Allora, Signor Ministro, nel ricordare le oltre 180000 vittime del covid – così come GIUSTAMENTE ricordiamo, plaudiamo e ringraziamo tutti gli operatori sanitari che sono stati impegnati e continuano a esserlo sul fronte della battaglia al covid19 – per fare memoria della tragica emergenza sanitaria di questi anni vorremmo ascoltare o leggere qualche parola per il LAVORO di quanti hanno operato su un altro “campo di battaglia” e che, purtroppo, sembrano essere caduti nell’oblio e sopraffatti – allora come oggi – da una generale indifferenza.
Sarebbe allora il tempo della riconoscenza!
Ancodis
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