Nei 10 punti dell’Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2021 che definisce “le priorità politiche sulla base delle quali il Ministero dell’istruzione definirà gli obiettivi strategici dell’Amministrazione” si legge una chiara “visione strategica” per un sistema scolastico che guarda ad un nuovo modello: FINALMENTE il sistema scolastico è declinato in TUTTI gli aspetti che ne determinano il funzionamento organizzativo, didattico e amministrativo a partire dalla sua “cellula vitale” che è la moderna scuola autonoma.
Appena un anno fa, Ancodis scriveva che “L’attenzione ed il rispetto per il lavoro delle figure di sistema impegnate sulla base di deleghe e conseguenti responsabilità è un dovere per lo Stato che non può non dare seguito all’art. 36 della Costituzione…” e cioè riconoscere per tutti gli operatori della scuola la qualità del servizio reso, la quantità del lavoro svolto ed il tempo impiegato per lo svolgimento.
Oggi i collaboratori dei dirigenti scolastici e tutte le figure di sistema prendono atto che, al paragrafo 5 – “INCENTIVARE I PROCESSI DI RECLUTAMENTO, FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE SCOLASTICO” – si pongono in evidenza quattro parole-chiave non più censurabili nel dibattito politico e sindacale: FORMAZIONE docente “continua coerente alle aree di rispettiva competenza, a partire dalla definizione di percorsi di formazione obbligatori, documentati in un sistema digitale che costituisce il portfolio delle professionalità”; VALORIZZAZIONE e CARRIERA professionale del personale scolastico che “connoti il ruolo, dal momento della immissione fino al collocamento a riposo, su base meritocratica”; area del MIDDLE MANAGEMENT “cui possano accedere, secondo modalità trasparenti, docenti capaci, per esperienza, professionalità e vocazione, di gestire attività complesse formalmente delegate, tra quelle di competenza del dirigente scolastico, anche al fine di determinare nuove e più compiute professionalità che possano successivamente concorrere al ruolo della dirigenza scolastica con un bagaglio di esperienza organizzativa e di sensibilità amministrativa maturato in tale nuova area professionale”.
Appare evidente che il riconoscimento del lavoro e del valore professionali del personale scolastico e del middle management in particolare è “in campo” ed è ormai un tema ineludibile per tutti.
I Collaboratori dei DS e delle Figure di sistema di ANCoDiS si augurano un pieno coinvolgimento nei prossimi tavoli di confronto nei quali si porranno le basi per la definizione della moderna governance scolastica in un nuovo quadro normativo della funzione docente e nel rispetto dei ruoli e delle funzioni di tutte le sue componenti.
Per ANCoDiS
Rosolino Cicero
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