L’associazione nazionale dei Collaboratori dei Dirigenti Scolastici, presieduta dal Prof. Rosolino Cicero, è intervenuta con un comunicato sulla questione della sospensione dei Sindacati dello sciopero del 17 maggio 2019.
Apprendiamo che le OO.SS., dopo una lunga notte di trattativa con il Premier Conte ed il Ministro Bussetti, hanno sospeso (e revocato?) la giornata di sciopero unitario proclamata per Venerdi 17 maggio 2019.
Ricordiamo che gli argomenti di contestazione sindacale sono la regionalizzazione del sistema scolastico italiano, le basse retribuzioni ben lontane dalla media europea, alto tasso di precariato, insufficiente personale non docente.
A questi temi certamente condivisi, i Collaboratori dei DS di Ancodis aggiungono quelli che ritengono meritevoli di essere evidenziati nel dibattito politico sindacale e che afferiscono alla visione di una moderna governance di ciascuna autonoma Istituzione scolastica.
I Collaboratori dei DS sono professionisti di alto profilo per i quali non esiste alcun riconoscimento giuridico e la retribuzione per le attività aggiuntive non è affatto proporzionale al servizio espletato né in termini di qualità né di quantità del lavoro.
Il vigente CCNL riconosce l’impegno aggiuntivo e straordinario di questi docenti specializzati con una inadeguata retribuzione a carico del FIS (art. 88 comma 2 lettera f del CCNL 2006/2009) ma senza alcun effetto nella loro carriera.
Ancodis chiede al MIUR ed alle OO.SS. di prevedere – come avviene in molti paesi europei – la diversificazione dell’orario di lavoro in orario per la didattica ed orario per la collaborazione nel quale è formalmente riconosciuto lo svolgimento di tutte quelle attività necessarie ed indispensabili al funzionamento e che oggi sono contrattualmente sommerse!
Occorre procedere – ed è arrivato il tempo – ad una coraggiosa innovazione contrattuale che determini “incentivi” finalizzati a valorizzare le professionalità, ad incoraggiare i docenti ad assumere responsabilità e svolgere mansioni organizzative e gestionali delegate dal DS, ad accogliere favorevolmente proposte di azioni formative specifiche.
Siamo stanchi di questa iniqua condizione lavorativa e – convinti della dignità e professionalità del nostro lavoro – chiediamo attenzione ponendo fine ad una immeritata discriminazione che ne ferisce la professionalità ed umilia senso del dovere e spirito di servizio.
Per queste ragioni, ANCODIS chiede che nel tavolo dell’imminente confronto possa essere data meritata attenzione a:
– riconoscimento giuridico in un inquadramento intermedio tra la figura del Dirigente e quella del corpo docente di quanti svolgono attività di collaborazione al Dirigente Scolastico nell’ambito gestionale ed organizzativo; – riconoscimento contrattuale nel prossimo CCNL scuola dei Collaboratori del DS (middle management scolastico con profilo, attività, trattamento economico, indennità di funzione per chi sostituisce il DS). – distaccamento dall’attività di insegnamento del docente Collaboratore del DS – detto 1° Collaboratore – individuato dal DS tra i soggetti di cui al comma 5, art. 25 del D. LGS. 165/2001.
In caso contrario, risulta evidente alle diverse migliaia di Collaboratori dei DS che per Governo ed OO.SS. … la notte NON ha portato consiglio!
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