Ancora violenza a scuola: uno studente avrebbe aggredito un docente nel corso della lezione in un laboratorio di cucina, in un istituto alberghiero di Pescara. Lo riporta Il Corriere Adriatico. Il motivo? Il ragazzo sarebbe stato rimproverato dal docente, che gli avrebbe messo un brutto voto di condotta.
Da qui il finimondo. Il ragazzo lo ha insultato pesantemente urlando. Il docente a quel punto lo ha avvertito che in questo modo l’unica cosa che avrebbe potuto guadagnare era una nota disciplinare. Da qui il pugno da parte del giovane, arrivato dritto in faccia al docente, davanti a tutti i compagni.
Al momento i fatti sono comunque da accertare. “Noi siamo in prima linea”, avrebbe detto il docente, che preferisce non parlare della vicenda.
Solo qualche giorno fa una docente di Parma è stata dapprima insultata e poi inseguita da alcuni studenti per strada, che hanno tentato di ferirla.
Nel dettaglio gli studenti, dopo aver apostrofato pesantemente la docente all’interno dell’edificio scolastico dell’Istituto in cui lavora, una volta terminate le lezioni prima l’hanno inseguita per le strade del quartiere insultandola e apostrofandola pesantemente, poi forse approfittando del fatto che ci fossero pochi passanti, hanno cercato di ferirla alla testa lanciandole un sasso che la donna fortunatamente è riuscita a schivare.
Quando subisce un’aggressione verbale o fisica, il docente deve sempre informare, con una lettera scritta, il proprio dirigente scolastico, il quale, come prevede l’articolo 2087 del Codice civile, è obbligato ad adottare le necessarie misure atte a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei dipendenti.
L’insegnante aggredito dovrebbe anche chiedere allo stesso preside di prendere provvedimenti per garantire le condizioni di sicurezza in ambito lavorativo previste dalla legge e scongiurare il ripetersi di ulteriori aggressioni in grado di provocare danni morali, fisici e/o biologici nei propri confronti.
Se sono stati riportati traumi o ferite, il lavoratore deve recarsi subito in pronto soccorso per le cure del caso e chiedere il rilascio del certificato medico attestante la diagnosi e le circostanze che hanno causato la richiesta di cure mediche presso la struttura ospedaliera: è bene ricordare anche la certificazione medica dovrà essere anche allegata alla successiva denuncia da presentare alla polizia giudiziaria o ai carabinieri.
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