Un ragazzo che affronterà la maturità 2025 il prossimo giugno debutterà in Formula 1 qualche mese prima, mentre sarà ancora tra i banchi. Questo il caso di Andrea Kimi Antonelli, diciotto anni appena compiuti. Ma come riesce a coniugare lo sport agonistico e la scuola?
A raccontarlo l’ex dirigente scolastico dell’istituto tecnico, bolognese, che frequenta, a Il Corriere della Sera. Quest’ultimo ha conosciuto Antonelli nel 2020, quando si presentò, a soli 14 anni, nel suo ufficio per spiegargli la sua particolare situazione e dirgli di avere già molti impegni sportivi guidando i go-kart.
Ecco che studente è: “Ha una media eccellente, tutti gli anni sopra l’8. La frequenza è stata costante, nei limiti degli impegni sportivi. Sentivo in un’intervista che si porta i libri ai box. Lui è così. Un ragazzo modesto, riservato, che non ha mai messo troppo in luce la sua carriera sportiva a scuola, tanto meno se ne è vantato. Ci rende molto fieri”.
Kimi Antonelli, l’anno prossimo correrà al posto di Lewis Hamilton
Antonelli è da poco stato ingaggiato da uno dei top team della Formula1, la Mercedes, al posto del campione Lewis Hamilton. Al momento è pilota di Formula 2. Qualche mese fa, come riporta Fanpage, è stato visto in aereo con i libri di scuola: il giorno dopo della corsa aveva una verifica.
“I professori sono molto comprensivi e mi aiutano perché comprendono la mia situazione considerato l’impegno sportivo. Porto sempre con me i libri in trasferta e ogni tanto studio in albergo. Finora ce l’ho fatta”, ha detto.
“Sarà un anno impegnativo per lui”
Ecco cosa ha aggiunto l’ex preside: “Il progetto studente atleta, che prevede una serie di adattamenti in base ai calendari sportivi. Non vengono considerate quelle assenze nel pacchetto annuale, vengono fatte interrogazioni programmate, ma come mole è identico a quello dei suoi compagni. È un impegno notevole, c’è da congratularsi. Come dirigente ho avuto molti sportivi che però un pò si sedevano a livello scolastico. Non è assolutamente il caso di Kimi. È molto umile, è il suo punto di forza. Dimostra che si può riuscire a fare grandi cose a livello nazionale e internazionale e a portare avanti una vita scolastica serena”.
“Sarà un anno più impegnativo per lui, ma sono certo che il sostegno dei docenti sarà totale. Sono convinto che concluderà anche la scuola in modo brillante”, ha concluso.