Tra queste vi è il Mida, la cui coordinatrice, Elisabetta Fiore, ha dichiarato di appoggiare “lo sciopero del 31 ottobre 2014 a Roma indetto dall’Anief ”. ci sarà pure l’Adida, secondo cui lo sciopero dell’Anief è legittimo perché rafforza “l’azione di contrasto alle proposte del Governo che promettono nuovi tagli al personale e nessuna prospettiva adeguata al profilo dei docenti delle graduatorie d’istituto”.
Con lo sciopero di domani, infatti, l’Anief intende inviare un forte messaggio di opposizione alle domande poste dal Governo su diversi fronti. Come l’organizzazione dell’orario di lavoro, l’utilizzo del personale, il reperimento dei fondi, la ricostruzione di carriera e la valutazione. Il sindacato non può accettare quella che si profila una vera sparizione delle supplenze ‘brevi’ (per amministrativi e tecnici), la cancellazione della figura tradizionale dei vicari dei dirigenti scolastici, per via dell’abrogazioni di esoneri e semiesoneri, l’addio delle posizioni di comando, distacco, fuori ruolo. Oltre che l’intenzione espressa, nella bozza di riforma della Scuola, di far recuperare le ore d’insegnamento non svolte durante la sospensione didattica e di eliminare i precari dalle graduatorie d’istituto.
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