Il Veneto anticipa i tempi sulla regionalizzazione della scuola? A sostenerlo un comunicato dell’Anief che fa riferimento a una dichiarazione del governatore Luca Zaia: “occorre gestire il personale come avviene per la Sanità”, che ha pure ribadito che la proposta non riguarda la nazionalità o l’origine degli insegnanti, ma piuttosto l’efficienza della gestione: “qui può venire a lavorare anche un siciliano, i bandi sarebbero aperti a tutti”.
Se per un verso l’Anief si dichiara pronta a ricorrere alla Corte costituzionale, dall’altro afferma: “La realtà è che già esiste la scuola dell’autonomia. Solo che non esistono insegnanti siciliani o veneti ma italiani. Piuttosto che lasciarsi andare a facili stereotipi che neanche vogliamo commentare, i presidenti di regione, come i rappresentanti del Governo, dovrebbero piuttosto interrogarsi sul perché non è possibile realizzare livelli essenziali di prestazione omogenei relativamente a un diritto allo studio che rimane anch’esso tra i principi cardine della nostra carta fondamentale”.
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…