Annamaria Bernardini de Pace pubblica, per Guidemoizzi Editore, “Manuale di autodifesa per ragazze e ragazzi. Piccoli e grandi diritti, da 0 a 18 anni”, un libro indirizzato agli adolescenti, come dice il sottotitolo, ma utile, assai, anche per i genitori. Infatti, se ai giovani serve per capire come comportarsi, legalmente, all’interno della famiglia inopinatamente allargata, o col solo genitore separato o divorziato, ai genitori può servire invece per rendersi conto che usare i figli come arma di ricatto o di rivalsa o di dispetto è ignominioso per loro e devastante per i ragazzi.
Ma può essere utile anche ai prof, e forse soprattutto a loro, che giornalmente hanno a che fare con alunni entrati loro malgrado negli ingranaggi delle dispute fra i genitori sull’onda perfino di quel film “Kramer contro Kramer” di Robert Benton del 1979.
Ma non solo. Sempre per colpa del coronavirus, la forzata e lunga convivenza a casa ha spesso sollevato veli, asperità e conflitti, prima tenuti sopiti, i quali però si sono pure ora scaricati sugli adolescenti, spettatori di scene anche violente e turbinose, le cui conseguenze inevitabilmente si riflettono a scuola, anche in quella a distanza della dad, nel profitto e nei rapporti coi compagni e coi docenti.
Dunque, molto spesso, sottolinea l’autrice, nei casi di separazione o divorzio, o di conflitti fra genitori, non prevale il benessere superiore del figlio, ma quello egoistico, e se si vuole immaturo, dei genitori, dimenticando che il ragazzo è una persona, a cui vanno riconosciuti i diritti e la sua dignità di soggetto pensante.
E spesso, viene pure dimenticato che una buona educazione pretende pure che i ragazzi capiscono che hanno doveri nei confronti dei genitori e nei confronti della scuola e della società. Le anarchie, in altre parole, generano raccapricci, perdite di principi basilari di educazione e di convivenza, compresi i fenomeni estremi di bullismo, cyberbullismo, di isolamento, di sbandamento dentro “reti” disposte per adescare, nella droga, il gioco d’azzardo e così via.
Il libro si apre con l’evoluzione “storica” della normativa a tutela dei minori, per passare ai “diritti” e man mano affrontare il ruolo e la funzione della famiglia e dei genitori, con una incursione ragionata sulle leggi e le sue variabili in funzione dei figli, comprese le adozioni e le tutele dei tribunali fino al “vietato vietare” che in effetti si riduce alla presa di coscienza netta che educare è anche proibire.
Il libro inoltre, anche come è strutturato di verifica delle normative vigenti, è di facile consultazione per favorire la quale contribuisce pure la grafica che ci ha richiamato i ciclostili degli anni “70, mentre efficaci risultano i “numeri utili” di telefono e gli indirizzi mail dove rivolgersi in caso di “bisogno”.