I calcoli li fa TgCom24 spulciando il calendario 2016 che regala combinazioni di festività così legate e intrecciate da consentire ponti e pontili per “marinare”, non la scuola finalmente, sempre accusata di vacanze a go-go, ma gli lavori e altri uffici.
In pratica, conti alla mano, con sette giorni di ferie si può stare un mese a casa, o meglio, in vacanza.
Nel 2016 infatti molte festività cadranno a ridosso del weekend. Facendo due calcoli e programmando in anticipo le vacanze insomma si può approfittare di questa rara congiuntura. Un esempio concreto? L’anno nuovo si apre con un venerdì, l’Epifania cade di mercoledì: con due giorni di ferie (giovedì 7 e venerdì 8) si potrà lavorare solo due giorni su dieci
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Altri esempi? Oltre alla Pasquetta (28 marzo), cadrà di lunedì anche il 25 aprile, prendendo il venerdì di ferie si può andare quattro giorni al mare.
E a giugno, con la festa della Repubblica di giovedì, chiedendo libero mercoledì 1 e venerdì 3 vengono fuori ben cinque giorni di vacanza. Ma anche la fine dell’anno si presta lunghi ponti, come quello di martedì 1 novembre: con una giornata di ferie al lunedì 3,1 i giorni di vacanza diventano quattro. L’8 dicembre (l’Immacolata) cade invece di giovedì: chiedendo il 9 di ferie ecco un’altra pausa di quattro giorni.
Quando si dice allora che i più vacanzieri sono i docenti, bisogna prima fare i conti col calendario e in modo particolare con quello dell’entrante anno nuovo.