Rifacendomi alla proposta del decreto sostegni bis di far giudicare il docente al termine dell’anno di prova da una commissione esterna, vorrei far notare che nella composizione delle commissioni esaminatrici del recente concorso straordinario questa preoccupazione non c’è stata. Infatti come è facilmente verificabile sono state composte commissioni dove i dirigenti hanno corretto le prove dei propri docenti e docenti che hanno svolto la prova nella loro sede di servizio mentre altri sono stati sbattuti a centinaia di km di distanza.
E per quanto riguarda il rispetto della Costituzione relativamente al concorso per soli titoli vorrei far notare che molti docenti hanno prestato servizio precario, con tutte le conseguenze del caso, aspettando per 8 anni almeno la possibilità di abilitarsi perchè gli unici concorsi indetti dal 2012 sono stati riservati agli abilitati. Perchè questi docenti devono essere considerati al pari dei neolaureati a cui è proposto un concorso semplificato appena usciti dall’università?
Secondo voi in questo modo è rispettato il principio delle pari opportunità? Spero sinceramente che le forze politiche trovino una soluzione a questo disastro combinato dallo Stato a danno dei docenti precari.
Lettera firmata
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