Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei Diritti umani fa presente che da notizie pervenute a uno dei nostri collaboratori, in occasione del primo incontro con i neoassunti della provincia di Lucca, per avviare l’azione formativa così come previsto dalla Legge 107/2015 da parte degli UFP (Uffici scolastici provinciali), il referente dell’amministrazione periferica, alla domanda relativa ai 120 giorni effettivi di attività didattica da espletare durante l’anno di prova (art. 1 comma 116 della Legge 107/2015), ha riferito che tali giorni verranno ricalcolati sulla base di un criterio proporzionale che terrà conto della data di inizio servizio.
Tale soluzione si allinea con quanto da noi proposto tramite l’avvocato e professore Alessio Parente qualche tempo fa e costituisce motivo di grande soddisfazione, in quanto renderà non discriminante l’anno di prova per i neoassunti della fase C, la cui problematica consisteva appunto nell’essere stati assunti il primo dicembre del 2015 e nel dover espletare, sulla base della mera interpretazione letterale della disposizione, 120 giorni di attività didattica come i docenti entrati in servizio già dal primo settembre.
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