Formazione iniziale

Anno di prova docenti neoassunti, le attività da svolgere durante l’anno

L’anno di prova per il personale docente neoassunto nell’a.s. 2019/2020 è regolato quest’anno dalla nota 39533 del 4 settembre 2019.

Il percorso formativo per i docenti neo-assunti si sviluppa in una serie di attività che dovranno essere svolte durante tutto l’anno scolastico e che si possono così sintetizzare: 

Incontri iniziali e di restituzione finale

A partire dal mese di ottobre sono previsti incontri iniziali di carattere informativo per i docenti neo-assunti, durante i quali sono fornite indicazioni sulle diverse fasi del percorso di formazione e illustrati i materiali di supporto per la successiva gestione delle attività.

Gli incontri di restituzione finale prevedono il coinvolgimento e le testimonianze dei diretti protagonisti degli eventi formativi (es. docenti partecipanti al visiting o a laboratori particolarmente coinvolgenti, tutor, dirigenti scolastici), oltre che esperti di sviluppo professionale e comunità professionale.

Il tempo da dedicare agli incontri iniziali e finali è pari a 6 ore complessive.

Laboratori formativi

Si tratta di incontri a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore, della durata complessiva di 12 ore di formazione.

In proposito, sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione strumenti didattici utili per progettare materiali didattici sui vari temi e successivamente documentarli all’interno del proprio portfolio formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla piattaforma on-line.

Visite a scuole innovative

A domanda degli interessati, e per un massimo di 3.000 docenti, saranno programmate visite di singoli docenti neo-assunti o di piccoli gruppi, a scuole accoglienti che si caratterizzano per una consolidata vocazione all’innovazione organizzativa e didattica finalizzata a favorire il confronto, il dialogo e il reciproco arricchimento. Le visite, per il loro carattere “immersive”, dovranno essere capaci di suscitare motivazioni, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento.

Questa attività potrà avere la durata massima di due giornate di “full immersion” nelle scuole accoglienti, ed è considerata sostitutiva (in parte o in toto) del monte-ore dedicato ai laboratori formativi, per una durata massima di 6 ore nell’arco di ognuna delle due giornate.

Attività di peer to peer (formazione tra pari)

L’attività di osservazione in classe, svolta dal docente neo-assunto e dal tutor, è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento. L’osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti.

Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente neo-assunto. L’attività da svolgere a scuola è pari a 12 ore.

Attività sulla piattaforma INDIRE

L’ambiente on-line, predisposto da INDIRE, non è ancora disponibile, ma è comunque aperto il sito pubblico sul quale sono già state caricate informazioni utili.

L’attività on-line non è da intendersi come attività a sé stante e fine a sé stessa (corrisponde forfettariamente a 20 ore di impegno), ma come strettamente connessa con le parti in presenza, per consentire di documentare il percorso, riflettere sulle competenze acquisite, dare un “senso” coerente al percorso complessivo.

Alcune semplificazioni nel percorso formativo

Come spiegato dallo stesso Indire, il percorso di documentazione dell’Attività Didattica quest’anno viene semplificato.

Innanzitutto, non è previsto il caricamento nel portfolio di materiale multimediale. La sezione relativa dell’ambiente online fornisce informazioni utili alla raccolta di materiale multimediale, che rimane facoltativa, e può essere utile ai fini della preparazione della documentazione da utilizzare, insieme all’esportazione del Dossier Finale, in sede di comitato di valutazione.

Inoltre, l’attività sul bilancio delle competenze rimane nella sua forma consueta ma solo come tappa iniziale e viene eliminata al termine del percorso. Non c’è più quindi il “bilancio finale delle competenze”.

SULLO STESSO ARGOMENTO:

Lara La Gatta

Articoli recenti

Fake News: un giovane su tre non distingue la verità dalla disinformazione

Un giovane su tre non è in grado di riconoscere la disinformazione e spesso scambia…

19/11/2024

Rischi elevatissimi dall’IA nei confronti dell’abuso sui minori

Secondo i più recenti dati Unicef, nel mondo 90 milioni tra ragazzi e ragazze hanno…

19/11/2024

Ucraina, dopo mille giorni di guerra 2.406 bimbi uccisi o feriti

Sarebbero 2.406 i bambini uccisi o feriti dall'escalation della guerra in Ucraina, in circa 1.000…

19/11/2024

Buffon e la depressione: “Avevo il complesso di non avere il diploma, me ne procurarono uno falso. Un’ingenuità”

Il portiere campione del mondo del 2006 Gianluigi Buffon, 46 anni, ha rilasciato un'intervista a…

19/11/2024

Passweb, competenza delle scuole? Cosa dice il Ministero? Risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

19/11/2024

Stefano De Martino: “Non vizio mio figlio, se mi chiede qualcosa lo faccio aspettare, le cose non si ottengono schioccando le dita”

Stefano De Martino, 35 anni, conduttore del programma di Rai1 "Affari tuoi", sta vivendo uno…

19/11/2024