Personale

Anno di prova e percorso formativo: in cosa consiste l’osservazione in classe? Cosa dovrà contenere la relazione del docente

CobasCobas

I docenti neo assunti hanno già iniziato il loro percorso di formazione, il cui eventuale esito positivo, a conclusione dell’anno scolastico, determinerà il passaggio dal contratto a tempo determinato al contratto a tempo indeterminato, in breve l’immissione in ruolo.

Il percorso di formazione

Ricordiamo che la formazione nel periodo annuale di prova in servizio consiste in 50 ore di attività formative, organizzate in 4 fasi: a. incontri propedeutici e di restituzione finale; b. laboratori formativi; c. “peer to peer” e osservazione in classe; d. formazione on-line.

Ma quando si parla di peer to peer e di osservazione in classe, a cosa ci si riferisce? Lo chiarisce l’articolo 9 del DM 226 del 16 agosto 2022, per il quale l’attività di osservazione in classe, svolta dal docente in periodo di prova con il supporto del tutor (per un totale di 12 ore di servizio), mira a prestare attenzione ai seguenti aspetti delle attività di insegnamento:

  1. modalità di conduzione delle attività e delle lezioni,
  2. sostegno alle motivazioni degli alunni,
  3. costruzione di ambienti di apprendimento positivi e motivanti,
  4. modalità di verifica formativa degli apprendimenti.

L’obiettivo di tale analisi, come è evidente, è il miglioramento delle pratiche didattiche e la riflessione condivisa (tra docente in prova e tutor) sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento.

La relazione del docente in prova

Nulla deve essere lasciato al caso, lo precisa la norma, che richiede, prima dell’attività di analisi, una puntuale progettazione didattica alla quale seguirà l’azione in classe, per chiudere con il confronto e il monitoraggio di quanto attuato con gli studenti e le studentesse. Un complesso di operazioni che dovrà essere oggetto di una relazione da parte del docente in prova.

Naturalmente, in relazione al patto di sviluppo professionale, possono essere programmati, a cura del dirigente scolastico, ulteriori momenti di osservazione in classe con il docente tutor o con altri docenti.

Va fatto notare che al punto 4 dell’elenco delle attività di osservazione si parla esplicitamente di verifica formativa. A questo proposito ricordiamo la differenza tra valutazione sommativa e valutazione formativa. Per valutazione formativa – lo ricordiamo – intendiamo non una valutazione dell’apprendimento ma una valutazione in funzione dell’apprendimento. La valutazione formativa serve per capire per tempo, mentre l’apprendimento è in corso, se i concetti sono chiari, se ci sono dei dubbi su certi aspetti. Ed è una valutazione che ha un impatto molto positivo sull’apprendimento degli studenti.

Un argomento su cui molte volte è intervenuto anche il pedagogista e ricercatore Enrico Bottero, che commenta: “La riforma del sistema valutativo nella primaria ha il merito di abolire il voto e di mettere al centro la valutazione formativa, che è una valutazione per l’apprendimento; non c’è buona valutazione che non sia formativa perché, lo dobbiamo sempre ricordare, lo scopo dell’insegnante non è sanzionare ma promuovere apprendimento. Certo, c’è bisogno anche di una buona valutazione sommativa (anch’essa, però, con valore formativo). In caso contrario, si corre il rischio che la valutazione continui ad essere usata come forma di selezione e di classificazione”.

Carla Virzì

Articoli recenti

Graduatorie 24 mesi ATA, il 28 aprile al via le domande: termine ultimo 19 maggio. Tutti i bandi degli USR

Con nota del 10 aprile il MIM ha dato ufficialmente il via ai concorsi per…

26/04/2025

Problemi di matematica: senza attività laboratoriali anche la mente più brillante si disconnette? Ecco come evitarlo

Troppi studenti vivono i problemi di matematica come enigmi astratti, lontani dalla realtà. E se…

26/04/2025

Concorso dirigente tecnico, come si svolge la preselettiva? Il corso e il simulatore dei quesiti

Come abbiamo scritto, è finita l'attesa per il concorso per dirigenti tecnici: dallo scorso 9…

26/04/2025

Fine scuola 2025, docenti sfiniti e alunni stanchi: le attività per concludere bene l’anno scolastico

A fine anno ci si ritrova spesso a corto di tempo, risorse e ispirazione. Ma…

26/04/2025

IA, col docente Avatar l’apprendimento si fa interattivo: grazie Plato salto metodologico alla Sapienza di Roma

L’apprendimento passa sempre più per l’intelligenza artificiale. Le conferme arrivano dalla Fondazione per la Medicina…

26/04/2025