Quello che dovrebbe essere un anno di formazione è diventato ormai un anno fatto di ricatti.
Esistono dirigenti che puniscono i docenti che mettono le note, però allo stesso tempo realizzano regolamenti per i quali anche il batter ciglio rappresenta una violazione da annotare sul registro elettronico.
Altri dirigenti stanno attenti alle lamentele degli studenti e/o dei genitori, dimenticandosi del contraddittorio.
Diventa così meno efficace la professionalità del docente poiché si arriva ad avere un sentimento di paura verso il proprio superiore, cosa che non dovrebbe avvenire in un luogo di lavoro. In altre parole grazie all’anno di prova il docente non può esprimere nel migliore dei modi la propria professionalità poiché imbrigliato in “catene”, burocratiche e “brutocratiche”, che non hanno precedenti nel mondo del lavoro dove esistono regole chiare a riguardo, nel senso che in un nessuno posto di lavoro potrebbero licenziarti se ti attieni al regolamento
Non sarebbe allora meglio trasformare questo anno di prova in un anno di affiancamento per fare imparare al docente, con magari decenni d’esperienza, la professione?
Lettera firmata
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