Dopo un anno di Buona Scuola, di piano straordinario di assunzioni e di mobilità straordinaria suddivisa in quattro fasi, si prevede un anno scolastico di “supplentite record”.
Ormai l’anno scolastico 2016/2017 è alle porte, fra meno di 10 giorni si parte in quasi tutte le scuole con il primo Collegio dei docenti.
Giovedì 1 settembre 2016 moltissimi docenti neoassunti e trasferiti negli ambiti territoriali con la mobilità 2016/2017 dovranno prendere servizio nella scuola dove, per il prossimo triennio, sono stati incaricati.
Infatti, la novità di quest’anno, dovuta all’applicazione del comma 80 dell’art.1 della legge 107/2015, è che i titolari di ambito vengono incaricati per un triennio dal dirigente scolastico di una scuola dell’ambito. In caso di mancato incarico di tali docenti, ai sensi del comma 82 dell’art.1 della legge 107/2015, sarà l’ufficio scolastico regionale a provvedere al conferimento dei suddetti incarichi triennali.
Tuttavia, questi docenti avranno l’opportunità, per una deroga annuale del vincolo triennale di permanenza nelle scuole dove hanno ricevuto l’incarico triennale, di ricevere assegnazione provvisoria per il ricongiungimento ai familiari. Poiché gli esiti di tali assegnazioni provvisorie sono previste nella prima quindicina di settembre, resta evidente che la presa di servizio nella scuola di titolarità venga fatta il primo di settembre.
La percezione è quella che molti docenti trasferiti lontano da casa, se non dovessero ottenere l’assegnazione provvisoria, cercheranno di evitare di passare quest’anno lontano dai familiari.
Chi ha superato l’anno di prova è pronto a chiedere, ai sensi dell’art. 26 comma 14 della legge 448/1998 e dell’art.15 del CCNL scuola, l’anno sabbatico. Infatti è utile sapere che “I docenti che hanno superato il periodo di prova possono usufruire di un periodo di aspettativa non retribuita della durata massima di un anno scolastico ogni dieci anni. Per i detti periodi i docenti possono provvedere a loro spese alla copertura degli oneri previdenziali”.
Chi invece è soggetto ancora al superamento dell’anno di prova, tenterà la richiesta dell’aspettativa per motivi personali, familiari e di studio. Ci sarà anche chi per motivi di salute personale chiederà, ai sensi dell’art.17 del CCNL scuola, di assentarsi per malattia.
In buona sostanza si potrebbe verificare una partenza di anno scolastico, soprattutto nelle scuole del Nord, ma non solo, con migliaia di cattedre vacanti per supplenze.
Adesso spunta anche l’ipotesi della proroga per richiedere il part time, che potrebbe liberare altri spezzoni di cattedra.
Altro che addio alla “Supplentite”, dichiarata più volte dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: questo potrebbe essere invece trasformarsi nell’anno record per la “Supplentite”!
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