A pochi giorni dal via alle lezioni in quasi tutte le regioni, il primo sindacato dei dirigenti scrive al ministro Giannini per chiedere una deroga allo stop alle supplenze ‘brevi’ di docenti e Ata.
L’Anp ha ricordato al ministro la situazione dei docenti supplenti, non più nominabili per un solo giorno di assenza del titolare, ma anche degli assistenti amministrativi e tecnici e dei collaboratori scolastici, che risentono degli “effetti negativi” della legge di stabilità dello scorso anno. “Su tutte queste criticità, pronte a manifestarsi in tutta la loro gravità di qui a qualche giorno”, l’Associazione nazionale presidi ed alte professionalità sollecita “misure correttive urgenti, anche di carattere amministrativo, che valgano a scongiurare almeno le conseguenze più serie”.
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“A distanza di diversi mesi – continua l’Anp – si stanno manifestando alcuni degli effetti negativi della legge di stabilità 2015, ed in modo particolare di quei commi (332 e 333), che hanno introdotto nuovi limiti nella facoltà di chiamata dei supplenti. In alcuni casi, quei limiti sembravano dover essere superati dalla disponibilità di un organico aggiuntivo introdotta con la Legge 107. Senonché questa parte della legge (l’organico potenziato n.d.r.) è slittata in avanti, forse di qualche mese, forse di più”.
“Ed intanto – conclude l’Anp – le scuole stanno per aprirsi senza sapere come far fronte alle emergenze derivanti dalla impossibilità di nominare supplenti per il primo giorno anche sulle classi dell’infanzia e della primaria”.
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