Si sta avviando a conclusione la complessa vicenda del Fondo unico nazionale destinato a compensare il maggior impegno professionale dei dirigenti scolastici.
La questione si trascinava da tempo ma solo di recente si è avuta la svolta decisiva, grazie anche alle risorse stanziate con la legge 107.
L’Anp sottolinea che l’esito della vicenda è legato in gran parte alla propria iniziativa politica e non perde l’occasione per ironizzare nei confrotni dei sindacati del comparto: “Si conferma così la giustezza della via fin qui seguita da Anp, che ha privilegiato la costanza e la concretezza dell’interlocuzione con la controparte governativa alle proteste meramente di facciata. Altri hanno scelto strade diverse”.
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“E c’è anche da chiedersi – prosegue il comunicato dell’Anp – come possano elevare sdegnati accenti sul contenzioso e le tensioni di cui sarebbero quotidiane vittime i dirigenti, quando quelle tensioni sono il più delle volte da loro stessi alimentate”.
Ma intanto, proprio nella mattinata del 9 marzo, prende avvio, con una manifestazione pubblica di fronte alla sede del Ministero, la mobilitazione del personale dei dirigenti scolastici proclamata dai sindacati del comparto per protestare, tra l’altro, contro l’ipotesi di legare la retribuzione dei dirigenti alla la loro valutazione.