L’Anp, attraverso il proprio sito internet, sta protestando contro il MIUR che ha richiamato ad una maggiore puntualità i presidi che, aderendo allo stato di agitazione, non hanno compilato il portfolio di valutazione per l’anno scolastico 2016/17.
Raccomandazione Miur paradossale
“L’esito della procedura di valutazione, comunicata con un ritardo di ben cinque mesi rispetto alla scadenza prevista, è consistito in una raccomandazione paradossale di maggiore puntualità ai dirigenti scolastici. L’Amministrazione, quindi, ignora (e non dovrebbe) che il portfolio non è stato compilato per deliberata scelta sindacale”, così il comunicato Anp, che continua:
Si forniscano risposte
“L’Amministrazione dovrebbe, invece, fornire risposte politiche mostrando, con i fatti, di aver compreso che la lealtà, la professionalità e il senso di responsabilità dei dirigenti sono stati sempre più frustrati in questi anni. Altro che puntualità!
“Alla stessa Amministrazione, inoltre, ricordiamo che la valutazione dei dirigenti è stata del tutto snaturata dall’accordo del 30 marzo con le altre sigle sindacali ed è derubricata a “formazione” e “misura di accompagnamento”. Pertanto, non è più una prestazione lavorativa a cui i nostri colleghi possano essere obbligati da alcuna previsione normative o pattizia, ma riveste carattere meramente facoltativo e volontario. Tant’è vero che, in quell’accordo, le altre organizzazioni sindacali si sono impegnate a far compilare il portfolio da parte dei loro iscritti!
Non si compili il portfolio
“Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi – si legge ancora- a non aprire e a non compilare il portfolio di valutazione nemmeno per l’anno scolastico 2017/18.
“Se l’Amministrazione non dimostra rispetto verso i dirigenti scolastici, sono i dirigenti scolastici a dover dimostrare di avere rispetto per se stessi, per il proprio lavoro e per la propria funzione.
Manca equità
Senza equità retributiva e senza pieno riconoscimento del ruolo l’ANP RIBADISCE “NO ALLA COMPILAZIONE DEL PORTFOLIO”.