Secondo Antonello Giannelli, presidente della Associazione nazionale presidi, è diventata una necessità inderogabile rinnovare profondamente il sistema scolastico.
Intervenendo nel dibattito “Autonomia, governance e amministrazione delle scuole: analisi e prospettive”, svoltosi a Roma, Gianelli ha precisato che la nostra scuola oggi “si basa su organi collegiali la cui disciplina risale al 1974. Ormai sono 45 anni, la società è cambiata più volte, sentiamo la necessità di rinnovarla profondamente. Le prospettive: in questo momento è allo studio al ministero l’ipotesi di snellimento di cui non abbiamo contezza.
Viene spesso fatto l’esempio di comuni il cui consiglio è costituito da meno consiglieri di quanti sono i consiglieri d’istituto di una piccola scuola. Crediamo che questa sia una delle esigenze più importanti. Il nostro problema è capire qual è la volontà politica nei confronti della scuola. E soprattutto di far emergere una visione politica bipartisan. Troppo spesso accade che le nuove maggioranze vogliano modificare o sovrascrivere quello che è stato fatto dalle precedenti e questo non va bene”.
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