Il vicepresidente dell’Anquap, a margine della “assemblea/manifestazione” che si è svolta a Roma in merito all’ipotesi di contratto collettivo del Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2016/2018, ha spiegato:
“E’ da anni che aspettiamo dal nostro ministero di riferimento dei servizi, una struttura informatica che possa facilitare il nostro lavoro. Siamo bombardati quotidianamente da una miriade di norme quasi schizofreniche. Non abbiamo un sistema informatico in grado di supportarci nelle difficoltà quotidiane del nostro lavoro”.
“Utilizziamo nella nostra segreteria ben 81 credenziali per operare nei più svariati sistemi informatici, spesso per conto terzi. Abbiamo bisogno di un sistema che deve rinnovarsi e deve diventare interoperativo. Noi vogliamo inserire i dati una sola volta e poi il Sidi deve trasmetterli agli altri enti che necessitano di queste informazioni. Siamo stufi e stanchi – ha concluso Santini -, non ce la facciamo più. Anzichè aiutarci il ministero lavora contro i suoi dipendenti”.
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