Antonello Giannelli è stato confermato presidente nazionale Anp: il XIII Congresso nazionale lo ha votato all’unanimità nella giornata finale della tre giorni in corso a Roma. Quella di Giannelli era una elezione certa considerando che si trattava dell’unico candidato al ruolo di leader del primo sindacato dei dirigenti scolastici.
Si tratta della terza conferma di Antonello Giannelli capo dell’Anp, dopo la lunghissima conduzione di Giorgio Rembado, fondatore del sindacato dei presidi, venuto a mancare alcuni mesi fa: salvo improbabili cambiamenti di programma, si tratta anche dell’ultimo mandato di Giannelli. Nel 2028 Anp dovrebbe quindi eleggere un nuovo presidente.
Ai nostri microfoni, nel giorno di apertura del Congresso, Giannelli ha detto che l il ruolo del dirigente è diventato sempre più complesso: la collaborazione con insegnanti e personale Ata è cruciale per il successo della scuola, sottolineando l’importanza di una leadership diffusa e di un efficace middle management.
Secondo Giannelli, il recente rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro di dirigenti scolastici per il periodo 2019/21 ha prodotto alcuni miglioramenti e riconoscimenti per la categoria, sebbene il ritardo nella sua firma abbia rappresentato una criticità. Tuttavia, rimangono da affrontare sfide significative legate alla complessità crescente del ruolo del dirigente scolastico nell’attuale contesto sociale ed educativo.
“Il Ccnl – ha spiegato – ha previsto aumenti e miglioramenti, ma la dirigenza sottolinea la necessità di ulteriori progressi. Il processo di gestione dei fondi del Pnrr richiede una pianificazione attenta e una proroga potrebbe essere necessaria per assicurare una gestione efficace”.
Secondo Giannelli “la natura più complessa della società odierna si riflette anche nel contesto scolastico, rendendo il ruolo del dirigente ancora più impegnativo”.
Secondo il sindacalista a capo dell’Anp, le sfide principali includono una nuova gestione dei fondi europei: “sebbene l’arrivo di finanziamenti possa essere positivo, gestire tali risorse richiede competenze specifiche e una responsabilità considerevole”.
Come servono, ha aggiunto Giannelli, “rapporti più efficaci con il personale: serve una visione di leadership diffusa, che riconosca l’importanza della collaborazione e della condivisione delle responsabilità”.
Alla domanda su cosa consiglia ai dirigenti per gestire al meglio i rapporti con docenti e Ata, Giannelli ha dichiarato che rispetto e collaborazione sono fondamentali: bisogna sempre partire dal “rispetto verso tutti i lavoratori e la volontà di collaborare con tutte le componenti della scuola”.
Il leader dell’Anp ha detto che infine che per avere un’innovazione organizzativa scolastica è importante anche la delega delle responsabilità, al fine di garantire un servizio scolastico efficace e di qualità, ovviamente intendendo la delega non come un modo per assegnare ad altri il proprio lavoro.
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