Il Tribunale di Bari, sezione Lavoro, ha accolto il ricorso di una docente barese contro il Ministero dell’Istruzione che non voleva riconoscere l’anzianità della prof nonostante il passaggio di ruolo dalla scuola primaria a quella secondaria.
E così il Miur è stato condannato al risarcimento, scrive La Gazzetta del Mezzogiorno, di circa 25 mila euro. Per il giudice «ogni ipotesi di passaggio del personale docente da un ruolo ad un altro della scuola, anche se avvenuto a seguito di superamento di un concorso, dà luogo al riconoscimento per intero del servizio prestato nel precedente ruolo mediante ricostruzione di carriera».
La docente aveva insegnato nella scuola elementare dal 1989 al 2001 e poi nella scuola secondaria. A seguito della richiesta di ricostruzione di carriera, il Miur non le aveva riconosciuto 6 anni, 3 mesi e 16 giorni di servizio.
Il Tribunale ha accolto il ricorso e condannando il Miur alla ricostruzione della carriera, ad inquadrare la docente nel gradone stipendiale corretto e a pagare un risarcimento di circa 25 mila euro. Sembra tuttavia che nella condizione della docente vincitrice di ricorso ci siano migliaia di altri colleghi.
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