Ancora una volta la scuola è protagonista al Forum P.A. quest’anno in programma dall’11 al 14 maggio. Nella giornata inaugurale della rassegna dedicata ai lati positivi e ai modelli d’eccellenza della pubblica amministrazione italiana è stata presentata una lavagna elettronica ed interattiva in grado di permettere agli alunni degenti in ospedale di seguire la lezione in diretta, visualizzando i compagni e l’insegnante, effettuando i compiti e verificando l’apprendimento dei contenuti delle lezioni: la lavagna, chiamata Smart Inclusion, è stata realizzata dal New Technology Open System Test Lab, diretto da Vincenzo Raffaelli del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Isof-Cnr), con il sostegno di Telecom.
Il progetto ha già vissuto positivamente un primo periodo di sperimentazione nel Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna ed in altre sei aziende ospedaliere: il Bambino Gesù di Roma, il Meyer di Firenze, il Gaslini di Genova, il Regina Margherita di Torino, l’Azienda Ospedaliera di Padova e il San Matteo di Pavia.
Secondo i suoi progettisti la sua linea d’azione è educativa, clinico-assistenziale e sociale. Il “ponte” tra ospedale e scuola viene costituito da due terminali. “Con la tecnologia Smart School – ha detto Vincenzo Raffaelli, direttore del Netositel dell’Isof-Cnr di Bologna – le stazioni di lavoro sono costituite da un terminale posto al lato della cattedra e da una lavagna interattiva, integrata nella rete scolastica, che permette di condividere lezioni opportunamente registrate su un server".
Il secondo terminale dotato della tecnologia Smart Hospital, viene installato in ospedale a fianco del letto e supporta le funzioni clinico-assistenziali quali l’identificazione del personale sanitario e la visualizzazione e gestione della cartella clinica, rendendo possibile la sorveglianza dello stato del paziente. "Tale terminale – ha continuato Raffaelli – è utilizzabile dal paziente con la pressione del dito sullo schermo, senza ricorrere a mouse o tastiere, ed è dotato di telecamera e microfono, allo scopo di permettere l’attivazione della videocomunicazione sia intraospedaliera, sia extraospedaliera".
Il progetto utilizza una soluzione basata sulle tecnologie di trasmissione ad ‘Onde Convogliate’ e tramite fibre ottiche plastiche, nel rispetto delle stringenti normative relative alle interferenze di onde radio con gli apparati elettromedicali e al possibile impatto igenico-sanitario.
"Smart Inclusion – ha detto Luciano Maiani, preidente Cnr – assolve a un’importantissima funzione sociale della ricerca, tradurre la conoscenza tecnologica in servizi per i cittadini. Il fatto che a beneficiarne siano i bambini malati, poi, ci inorgoglisce ancora di più. Consentire ai giovani pazienti di non perdere il contatto con la famiglia e gli affetti, oltre che con il mondo esterno della scuola e degli amici, vuol dire migliorarne sensibilmente la qualità di vita nel periodo di degenza".
La lavagna speciale Smart Inclusion è stata elogiata dal ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che durante il suo intervento ha spiegato di volerla far adottare in diversi ospedali e scritto sulla lavagna "Questa è la P.A. che voglio" .
Il programma degli appuntamenti sulla scuola al Forum P.A. 2009.