Ormai praticamente tutti utilizzano e installano ogni giorno su smartphone e tablet diversi tipi di app per comunicare, giocare, ma anche per studiare e lavorare.
Si tratta indubbiamente di strumenti non solo divertenti, ma spesso utili, se non addirittura indispensabili alla nostra vita quotidiana.
Ma dietro le app si possono nascondere molte insidie: è infatti bene sapere che queste applicazioni possono raccogliere e trattare una grande quantità di dati personali, a volte anche di natura sensibile.
Le app possono, infatti, avere accesso alla rubrica dei contatti, a foto, video e documenti di vario tipo, ai dati della carta di credito o magari anche al microfono dello smartphone o del tablet. Non solo: molte app possono registrare informazioni sulle abitudini di vita, sui consumi, sulla posizione geografica e perfino sulla forma fisica e sullo stato di salute.
Per queste ragioni è importante scegliere e usare le app in maniera consapevole, in modo tale da conoscerne le opportunità, ma anche gli eventuali rischi per la nostra privacy.
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Per orientare i cittadini sull’uso consapevole di questi strumenti, il Garante per la protezione dei dati personali ha lanciato una campagna informativa attraverso un video tutorial e una scheda, realizzati con l’obiettivo di offrire alcune semplici e utili indicazioni di base su come tutelare la propria privacy quando si scaricano applicazioni, specialmente quando ad usarle sono dei minori.
Il video di animazione, intitolato “APP-prova di privacy”, rivolto in particolare ad un pubblico giovane, può essere scaricato dal sito web dell’Autorità all’indirizzo www.garanteprivacy.it/app, oppure visto in streaming sul canale Youtube http://www.youtube.com/videogaranteprivacy e sugli altri profili social del Garante come Linkedin e Google+.
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