Purtroppo il Covid 19 ha colpito in questi giorni la nostra scuola con due casi registrati. In un momento di emergenza, come quello che la nostra comunità scolastica sta vivendo, è necessario rimanere lucidi e continuare a guidare e a rassicurare i giovani.
Non serve cercare colpevoli, perché “siamo tutti sulla stessa barca”. Occorre, invece, tutelare se stessi, e quindi la comunità, assumendo comportamenti responsabili.
Il Liceo Leonardo, a cui ci onoriamo di appartenere, ha applicato con grande abnegazione tutte le procedure per consentire il rientro degli studenti in sicurezza in maniera da conciliare il diritto alla salute con il diritto allo studio.
Sentiamo il dovere deontologico di difendere con determinazione la nostra scuola e l’operato di tutta la nostra comunità.
La Dirigente, i docenti, tutto il personale scolastico, i responsabili Covid che non hanno mai smesso di lavorare neppure durante la pausa estiva, hanno rispettato le regole indossando la mascherina, rispettando le distanze e disinfettando superfici e mani.
Gli studenti sono stati riaccolti nel loro istituto col sorriso, con cura e attenzione, con necessarie regole che garantissero la salute loro e di tutta la comunità.
La nostra scuola è un luogo sicuro.
Il contagio non è avvenuto dentro la scuola, ma è stato portato dentro la nostra scuola. La realtà dei fatti è purtroppo questa: il contagio è quasi certamente avvenuto in altri contesti, esterni alla scuola, luoghi di svago, di divertimento, in attività sportive e ludiche, ancora frequentate.
Amareggia, in queste ore, leggere alcuni messaggi, ingiusti e non curanti delle professionalità che accompagnano giornalmente gli studenti nel viaggio dell’educazione, di professionisti della formazione che entrano con il sorriso in classe e lasciano fuori dalla porta i loro problemi, che credono e continueranno a credere fermamente nella SCUOLA e che, soprattutto, hanno sempre invitato i loro alunni a seguire le regole, per cercare di contenere la curva epidemiologica.
Vi possiamo assicurare che ce l’abbiamo messa tutta. Ci abbiamo provato a tenere il virus fuori dalla nostra scuola, ma, evidentemente, non è mai stato compreso che il Covid 19 era presente e continuava a tessere la sua tela tra gli innumerevoli assembramenti e le attività esterne, quotidianamente praticate dai ragazzi.
Ricordiamo che il personale scolastico lavora senza indennità di rischio, né può decidere di porsi in quarantena perché un alunno della propria classe è risultato positivo al Covid 19.Solo l’ASP può dare tali disposizioni. Inoltre, se l’insegnante non si presenta a scuola senza giustificato motivo, si palesa il reato di interruzione di pubblico servizio.
In queste due settimane abbiamo esortato gli alunni al rispetto delle regole e ad assumere atteggiamenti responsabili dentro e fuori la scuola. Reiteriamo ancora di più queste raccomandazioni al fine di prevenire comportamenti dannosi e di contenere una situazione di reale e concreto pericolo di cui siamo vittime, ma che dobbiamo fronteggiare.
Ora più che mai dobbiamo stringerci attorno al nostro Liceo e a tutta la sua comunità.
Il virus si combatte con la collaborazione e con la consapevolezza che TUTTI SIAMO VITTIME!
Il nostro motto dunque sia: VIRIBUS UNITIS!
I docenti del Liceo Leonardo – Giarre (Catania)
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…
In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…
Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…
L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…