Sul numero 13 del 20 febbraio 2002 de "La Tecnica della Scuola" la nostra redazione ha lanciato un appello al ministro Moratti perché promuova con una sua direttiva la consultazione di tutti i collegi dei docenti e i consigli di istituto, al fine di esprimere un parere meditato sul progetto di riforma che incide non solo sul rapporto scuola-società, ma anche sulle condizioni di vita, di lavoro e di studio di operatori e studenti.
Siamo convinti che sia un atto doveroso, coerente con le promesse di ricerca del consenso fatte in questi mesi e utile al Parlamento per deliberare sulla riforma, tenendo anche conto del punto di vista degli operatori della scuola.
Siamo altresì consapevoli che una consultazione promossa dal Ministro offrirebbe al Parlamento adeguate garanzie di capillarità, organicità, rappresentatività e riflessività.
Il testo definitivo approvato da Governo il 1° febbraio deve ora essere sottoposto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni e del Parlamento.
E’ ancora possibile, dunque, intervenire per incidere sulla definizione di alcuni princìpi, per migliorare alcune soluzioni legislative, per modificare alcune direttive, per meglio chiarire la delega sui principali nodi critici della proposta.
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