Assegnate le imminenti immissioni in ruolo sul sostegno sulla base di valori analitici per singola provincia e per singolo ordine di scuola e non sulla base di valori assoluti regionali! Si vocifera che le imminenti immissioni in ruolo sul sostegno previste dal Miur saranno effettuate sulla base di valori assoluti regionali. Ciò comporterebbe una grande ingiustizia nei confronti di alunni diversamente abili e di docenti che vivono una situazione provinciale e per singolo ordine di scuola differente rispetto al dato regionale.
La Puglia, per esempio, pare sia una delle regioni dove s’intende ridurre il numero di immissioni in ruolo perché presenta un rapporto regionale alunni docenti pari a 1,7; un dato questo al di sotto del rapporto nazionale auspicabile di 1 a 2. Peccato però che la stessa regione presenta un quadro analitico per singola provincia e per singolo ordine di scuola completamente differente al dato assoluto regionale! La provincia di Brindisi per esempio, presenta un quadro analitico che non rispecchia il dato assoluto regionale per alcuni ordini di scuola. Alla luce della tabella si evince che la scuola secondaria di secondo grado della provincia di Brindisi presenta un rapporto alunni docenti pari a 3,51 in organico di diritto e 2,08 considerati i posti in deroga e i posti aggiuntivi; un valore al di sopra di Lazio e Lombardia, considerate regioni virtuose e dove immettere in ruolo. Alla luce di quanto esposto si invitano gli esperti del MIUR ad assegnare le risorse, analizzando all’interno delle regioni, i dati provinciali e per singolo ordine di scuola, alla luce di mappature appositamente predisposte che analizzano le realtà territoriali in modo preciso e univoco; tutto ciò come espressione di legalità e massima trasparenza in un vivere democratico.