I docenti inseriti nelle Gae ringraziano il Movimento 5 Stelle che, per input dall’onorevole Lucia Azzolina, ha bloccato, congiuntamente al presidente della repubblica Mattarella, la proposta dei senatori Daisy Pvirovano e Mauro Coltorti di prorogare al 2020 o “sine die” l’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento.
Ciò avrebbe prodotto un’ingiustizia sociale per i precari storici già duramente attaccati dal PD con l’emendamento al milleproroghe 2017 di Coscia/Malpezzi che rimandavano di un anno l’aggiornamento Gae previsto nella primavera del 2018 al 2019/2020.
Quella decisione fu una doccia fredda per quei docenti che attendevano per esigenze familiari di rientrare a casa vicino ai propri cari.
Il Presidente della Repubblica ha dichiarato inammissibile l’emendamento 10.500 così come la Consulta aveva dichiarato incostituzionale vietare , da parte del Miur, il cambio provincia ai docenti di prima fascia nel corso dell’aggiornamento della scorsa primavera.
Forti di questi eventi, i docenti delle Gae storiche auspicano che l’aggiornamento segua il suo corso, promuovendo così il loro naturale esaurimento, perché gli spostamenti permetteranno ai precari storici di occupare i posti nelle provincie in cui le Gae sono esaurite e vedranno il ruolo farsi più vicino.
Attendiamo con fiducia le decisioni del Governo.
Susanna Morbidi