Si allunga di giorno in giorno la lista dei sostenitori all’appello ‘dei filosofi italiani’, promosso da Giovanni Reale, Roberto Esposito e Adriano Fabris e lanciato dal sito dell’Editrice La Scuola, per chiedere al nuovo ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, in vista della revisione delle classi di concorso, di conservare l’attuale programmazione nei licei e di reintrodurre la filosofia nei corsi di scienze dell’educazione.
Stavolta le adesioni all’appello arrivano dalla Francia. E sono davvero di alto spessore intellettuale: nella lista dei sostenitori ci sono Jean-Luc Nancy, il filosofo francese che insieme a Derrida può essere considerato il maggior esponente del ‘decostruzionismo’; Bernhard Casper, emerito all’Università di Friburgo uno dei massimi filosofi della religione; Marc Augé già directeur d’études presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi; Jean-Franois Courtine, storico della filosofia, professore emerito della Sorbona.
Aderiscono, quindi, all’impegno concreto a favore “di una cultura autenticamente umanistica, all’interno della quale anche la ricerca scientifica e tecnologica possa acquistare il suo vero significato”.
Con i filosofi d’oltralpe, sono diventate quasi duemila i firmatari dell’appello, a pochi giorni dalla pubblicazione.