Lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, agli Uffici Scolastici Regionale e Territoriale.
Non vogliamo qui intervenire sui contenuti della legge di riforma della scuola. Chiediamo invece che siano affrontate e risolte alcune criticità che ci sembrano non risolte dalla legge stessa.
1. Edilizia scolastica: è un problema negli ultimi anni diventato drammatico con il crescere dell’età media delle scuole. Cadute di soffitti, infiltrazioni d’acqua, mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza, impianti difettosi. Occorre che lo Stato intervenga, a tutela dell’ incolumità pubblica, della salute, del diritto allo studio.
2. Organico funzionale: nel l’impostazione iniziale della “riforma ” doveva essere un contingente di docenti assegnato alle scuole per laboratori, attività di recupero e supplenze brevi. Noi chiediamo che questa impostazione sia mantenuta, coprendo un altra maniera i posti in organico di fatto, gli incarichi e le supplenze annuali. In questo modo l’organico funzionale può diventare un vero potenziamento dell’offerta formativa.
3. Mobilità dei docenti: è assolutamente necessario individuare, anche in accordo con le organizzazioni sindacali per le parti attinenti la contrattazione, un meccanismo che favorisca la continuità dei docenti sui posti assegnati, in modo particolare per quanto riguarda il sostegno.
4. Finanziamenti alle scuole: occorre dare fondi alle scuole per il funzionamento e la didattica, in quantità adeguata, anche allo scopo di migliorare le dotazioni informatiche.
5. Organico personale Ata: è inaccettabile qualunque ipotesi di taglio nelle segreterie, già oggi ridotte al l’osso e negli uffici scolastici regionali e territoriali. Anche gli organici dei collaboratori scolastici vanno mantenuti, anche per assicurare l’apertura pomeridiana delle scuole.
6. Costo dei libri: al fine di assicurare il diritto allo studio vanno calmierati i prezzi dei libri della scuola secondaria. Prendendo come riferimento i costi degli altri libri in commercio aventi la stessa tiratura. Occorre favorire con ogni mezzo la funzionalità della scuola pubblica, volano fondamentale per il futuro della società, luogo di crescita intellettuale, di incontro e scambio fra culture e di formazione dei nuovi cittadini, secondo il dettato degli articoli 3 e 34 della Costituzione.