Dal 29 ottobre scorso è stato interrotto l’aggiornamento quotidiano del sito internet di RaiLibro. Secondo quanto comunicato da Nanni Balestrini e Maria Teresa Carbone, curatori di RaiLibro, si tratta di una scelta operata all’interno della struttura di Rai Educational.
Eppure il sito internet, sviluppato sulla base di un’idea vitale e dinamica di cultura, ha avuto riscontri lusinghieri (sessantamila i visitatori abituali, un centinaio le Case editrici, grandi e piccole, che hanno aderito all’ampio progetto intermediale varato da Rai Educational) grazie probabilmente alle voci diverse che si sono alternate sulle pagine di RaiLibro, alla contaminazione di testi, immagini, audio e video.
Chi volesse il ripristino delle attività di RaiLibro, in un momento in cui si rischia di confinare la cultura (non soltanto quella rappresentata dai libri) in spazi specializzati e in programmazioni notturne, può firmare un apposito appello inviandolo al seguente indirizzo di posta elettronica: appello@railibro.lacab.it; l’appello sarà inoltrato al direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli, e per conoscenza alla redazione di RaiLibro. Allo stesso indirizzo di posta elettronica potrà essere inviato un messaggio per esprimere la propria opinione sul "blocco" di RaiLibro. Le varie e-mail pervenute saranno visibili alla pagina web http://railibro.lacab.it/appello.
Questo il testo dell’appello per RaiLibro:
"All’attenzione del direttore di Rai Educational.
Con l’interruzione di RaiLibro si mette a rischio uno dei principali progetti di promozione della lettura in Italia. Nel corso della sua attività il sito ha ospitato collaborazioni di scrittori e operatori di grandissimo livello e ha proposto con un taglio vivo e dinamico informazioni e approfondimenti sulle novità editoriali e i grandi temi del mondo culturale italiano e estero, diventando così un punto di riferimento per decine di migliaia di lettori, di professione e non. Chiediamo quindi che RaiLibro riprende al più presto la sua programmazione quotidiana."
Segue la firma di chi sottoscrive l’appello.
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