La proposta della Apple si chiama iCart Mobile Classroom, e sembra destinata, fondi scolastici permettendo, a cambiare l’approccio alla tecnologia da parte degli studenti delle scuole elementari e medie inferiori e superiori.
La Apple comunica le caratteristiche della postazione multimediale: un carrello che contiene un iBook 14 per l’insegnante, dotato di 30 Gb di hard disk, lettore DVD e masterizzatore di CD-Rom e scheda Airport per la connessione wireless; iBook per gli studenti, dotati di 20 Gb di hard disk e scheda Airport a 128 bit; una stampante laser di rete HP 1200; uno scanner Epson opzionale; il software di assistenza Apple Remote Desktop (ARD), che consente all’insegnante una facile gestione e verifica a distanza dei computer forniti ai singoli studenti.
La postazione è wireless, consente, cioè, di fare a meno di cavi di connessione. Ciò ne agevola la sua trasportabilità.
Inoltre, una sola connessione ad internet può essere condivisa dagli studenti di un’intera classe o dall’intera rete scolastica, con un raggio di azione di 45 metri dalla base.
Afferma la Apple: "La tecnologia offre inoltre il vantaggio di dotare un’intera scuola di numerose connessioni alla rete e ad Internet, abbattendo i costi necessari per il cablaggio e il networking. Il fatto che un solo carrello possa essere facilmente utilizzato da più classi si traduce per la scuola in un’ottimizzazione dell’investimento; insegnanti e studenti inoltre hanno la possibilità di utilizzare i propri iBook e il collegamento ad Internet nella propria aula, ma anche in biblioteca o dovunque vogliano, con un’estrema flessibilità".
Con questo progetto, la Apple con i suoi sistemi di hardware e software, si propone di entrare nelle scuole italiane, recuperando un ritardo storico nei confronti di aziende concorrenti, come Microsoft, Intel, IBM, ecc.
La Apple comunica, infine, che ad insegnanti e studenti sono riservati sconti per l’acquisto dei computers e dei prodotti per la didattica.
Informazioni in "Ulteriori approfondimenti".