La valutazione è parte integrante e ineludibile del processo di apprendimento-insegnamento, è lo strumento necessario per monitorare gli apprendimenti degli studenti e allo stesso tempo per validare l’efficacia dell’insegnamento. Non sempre, però, la valutazione riesce a rispondere a questa doppia finalità.
Il corso “I bias cognitivi: come affrontare gli errori sistematici di giudizio e di decisione”, a cura di Giovanni Morello, pubblicato all’interno della iniziativa di formazione gratuita della Casa editrice La Tecnica della Scuola, Progettare una scuola nuova, illustra cosa sono i bias cognitivi e come insegnanti e studenti commettono spesso errori di giudizio e di ragionamento nei tantissimi problemi aperti e complessi che si trovano ad affrontare ogni giorno e il cambio di abitudini determinato dalla pandemia può avere generato ulteriori elementi di criticità.
L’utilità dell’analisi dei condizionamenti
Effettuare un’analisi dei processi decisionali e dei condizionamenti causati dai bias cognitivi in tutti gli ambiti della vita, in particolare in quello scolastico, è senza dubbio utile per comprendere le caratteristiche e gli effetti dei vari errori sistematici, per riconoscere i segnali di attivazione di bias nel proprio ragionamento, per aiutare gli studenti a ragionare meglio nelle varie situazioni di vita, a riflettere sulle dinamiche cognitive ed emotive che favoriscono gli errori sistematici in rapporto alle situazioni specifiche di decisione.
Il corso può essere per tutti i docenti un’occasione di riflessione sulla validità di alcune modalità di insegnamento utilizzate da anni e di revisione delle stesse nella prospettiva del miglioramento dell’efficacia didattica e valutativa.
Ecco il link per accedere al corso gratuito: https://progettareunascuolanuova.tecnicadellascuola.it/corsi/i-bias-cognitivi-del-docente-e-degli-studenti-affrontare-gli-errori-sistematici-di-giudizio-e-di-decisione/
A conclusione del percorso formativo, verrà rilasciato all’utente un attestato valido anche ai fini dell’aggiornamento professionale obbligatorio del corpo insegnante.
Un’occasione da non perdere!