Apprendistato e alternanza: nuove generazioni e nuovi lavori è il tema dibattuto stamane a Perugia in un incontro promosso dal fondo interprofessionale Fonarcom in partenariato con la Regione Umbria e con il patrocinio del Comune di Perugia.
L’iniziativa si colloca nell’ambito degli impegni assunti con protocollo d’intesa da Fonarcom e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, nonché nell’ambito della collaborazione avviata da Fonarcom con la Regione Umbria in tema di certificazione delle competenze.
Studenti, docenti, lavoratori, datori di lavoro, professionisti, rappresentanti delle istituzioni si sono confrontati in uno spazio d’intrattenimento intergenerazionale sui temi della formazione continua dei lavoratori adulti e dei giovani lavoratori in ingresso nel mercato del lavoro.
Si è parlato delle competenze richieste dalle aziende, dei percorsi di istruzione e formazione per acquisirle, di come garantirsi la loro spendibilità, di come migliorare le performance aziendali attraverso il contributo di generazioni diverse in un percorso di crescita inclusiva. Sono intervenuti, tra gli altri, il sottosegretario del Miur, Salvatore Giuliano, il presidente di Fonarcom, Andrea Cafà, il segretario generale Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, e il coordinatore Cipal (Comitato di indirizzo per le politiche attive del lavoro), Salvatore Piroscia.
Tra dati ed esperienze, tutti gli interventi hanno confermato l’importanza delle politiche attive del lavoro, la centralità del rapporto scuola lavoro e la rilevanza del trasferimento delle competenze da acquisire.
Su cosa intenda fare il governo per l’alternanza scuola lavoro il sottosegretario Giuliano ha dichiarato: “Punteremo sulla qualità e non sulla quantità delle ore di alternanza, valido strumento per promuovere le competenze e l’ingresso al mondo del lavoro. Garantiremo alle scuole che intendono avviare progetti più lunghi la possibilità di avere a disposizione le opportune risorse finanziarie attraverso il PON. Inoltre, riscriveremo le linee guida sull’alternanza. Lo sforzo principale sarà quello di programmare percorsi di alternanza per lo sviluppo di competenze trasversali perché è evidente che i sistemi educativi sono carenti nello sviluppo delle soft skill”.
Per il segretario Confsal Margiotta: “La chiave di volta per i giovani è la competenza. Serve essere sapienti, avere conoscenze concettuali di base, ma soprattutto è importante saper svolgere dei compiti. E’ importante la professionalità”.
Per il presidente Cafà: “L’iniziativa di oggi fa parte di una grande operazione culturale indirizzata a tutti i protagonisti del mondo del lavoro e, in particolare, ai giovani che, con l’apprendistato e l’alternanza, sono già predisposti alla formazione e, quindi, a un nuovo e più attuale approccio al mondo del lavoro. Anche le aziende debbono guardare all’alternanza e all’apprendistato come occasioni preziose per il rinnovo e la collaborazione generazionali. Abbiamo voluto ribadire che la formazione continua e il trasferimento delle competenze sono fondamentali per la crescita di imprese e lavoratori”.
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