“Riconoscere e valorizzare il lavoro in una scuola che cambia”: così si intitola la piattaforma contrattuale per il comparto scuola approvata oggi dai direttivi unitari di Cgil-Flc, Cisl-Scuola e Uil-Scuola.
In poco più di 20 pagine i sindacati confederali mettono in evidenza le richieste di carattere normativo ed economico.
Per il biennio economico 2006-2007 la richiesta si attesta su un aumento generalizzato minimo del 5,02%; la decorrenza, sottolineano Cgil, Cisl e Uil, dovrà essere fissata al 1° gennaio 2006.
Ma come reperire le risorse necessarie ? I sindacati non hanno dubbi: innanzitutto di tratta di utilizzare tutti gli stanziamenti già previsti dalle ultime leggi finanziarie e poi bisognerà ricorrere anche alle risorse conseguenti alla certificazione delle economie di sistema; e ci potrebbero essere anche risorse derivanti da eventuali residui non impiegati prodotti dall’applicazione degli istituti contrattuali.
Per il biennio successivo i sindacati rivendicano poi ulteriori risorse, aggiuntive rispetto a quelle necessarie per la copertura dell’inflazione.
Gran parte della piattaforma è dedicata all’esame della contrattazione integrativa di istituto che, secondo i sindacati, dovrà assumere un ruolo sempre più importante.
Debole invece la parte relativa al problema della progressione professionale del personale docente aggiuntiva a quella di anzianità.
La questione si era già posta in occasione della firma del precedente contratto che prevedeva anche l’istituzione di una Commissione che avrebbe dovuto formulare proposte risolutive.
In realtà su questo punto i sindacati sono un po’ evasivi e ribadiscono che “tali azioni restano subordinate alla disponibilità certa di specifiche risorse finanziarie”.
La piattaforma prevede anche una valorizzazione della professionalità del personale ATA: per i collaboratori scolastici, per esempio, è previsto l’innalzamento del titolo di studio di accesso (se sarà accolta la richiesta sindacale, sarà necessario una diploma di qualifica triennale).
Un’altra idea-guida contenuta nella piattaforma riguarda la progressiva contrattualizzazione di istituti che attualmente sono ancora regolati dalla legge.
La prospettiva è quella di arrivare ad una sorta di testo unico contenente tutte le norme contrattuali con particolare riguardo a quelle che regolano il rapporto di lavoro del personale a tempo determinato.
A partire dai prossimi giorni il documento sindacale sarà sottoposto all’esame delle assemblee dei lavoratori.
Ma nel concreto, considerati i tempi, c’è il rischio che nelle scuole l’informazione non arrivi prima del 16 aprile, giorno in cui confederali è Snals hanno proclamato lo sciopero generale di tutto il comparto.