Categorie: Generico

Approvato dal Consiglio dei Ministri il “pacchetto” Fioroni

Sono due i provvedimenti riguardanti la scuola che, un po’ alla chetichella, sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri iniziato nel pomeriggio del 25 gennaio e conclusosi solo in serata.
Uno riguarda il regime fiscale delle donazioni alle scuole e un altro la creazione delll’area tecnico-professionale nell’ambito del sistema scolastico del II ciclo.
La prassi è alquanto inconsueta: le norme in questione non sono contenute in un provvedimento “ad hoc” ma fanno parte del cosiddetto “pacchetto Bersani” sulle liberalizzazioni. Si tratta dunque di un decreto-legge sul quale il Parlamento non avrà di fatto la possibilità di esprimersi.
Il comma relativo al regime fiscale delle donazioni (stando almeno al testo non ancora ufficiale che si conosce in questo momento) non ha nulla a che vedere con le polemiche che ci sono state negli ultimi giorni.
Non si tratta insomma di trasformare le scuole in Fondazioni, come era stato detto in un primo momento, ma piuttosto di garantire ai privati la possibilità di dedurre dal reddito le somme elargite alle scuole sotto forma di donazione.
E, per evitare equivoci , la norma stabilisce anche che “i soggetti donanti non possono far parte del consigli di istituto o della giunta esecutiva delle istituzioni scolastiche”.
La seconda disposizione approvata dal Governo prevede l’istituzione dell’area tecnico-professionale nelle scuole superiori di secondo grado e il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali.
La norma chiarisce che “il secondo ciclo di cui al decreto legislativo n 226/2005 è costituito dal sistema dei licei, dall’area tecnico-professionale e dal sistema dell’istruzione e della formazione professionale”.
Spariscono quindi dal testo del decreto 226 tutte le parti in cui si parla di liceo tecnologico o di liceo economico.
Verranno quindi istituite (almeno una per ogni provincia) apposite sedi denominate “Poli tecnico professionali” di cui faranno parte istituti tecnico-professionali, le strutture formative previste dal comma 622 della legge finanziaria (si tratta delle strutture concordate fra Ministero PI e regioni finalizzate a prevenire e contrastare la dispersione) e gli istituti della istruzione e formazione tecnica superiore.
“I Poli – chiarisce ancora la norma approvata dal Consiglio dei Ministri – sono costituiti almeno uno in ogni provincia, sono di natura consortile e dotati di propri organi di gestione da definirsi con la relativa convenzione”.
La valorizzazione dell’area tecnico-professionale sarà certamente accolta con favore dal mondo della scuola e dalle stesse organizzazioni sindacali, mentre è molto probabile che l’idea di inserire la formazione professionale nel sistema scolastico del II ciclo potrebbe essere mal digerita anche dalle Regioni (c’è anzi il rischio che la norma venga persino bloccata dalla Corte Costituzionale).

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024

Gite scolastiche, effimere illusioni per gli studenti, prezzi sempre più alti e meno accompagnatori disponibili

Sempre meno studenti in gita scolastica rispetto al passato, colpa dell’aumento dei prezzi che ha…

23/11/2024

Cosa fare con un Dop in classe? Come promuovere capacità e talenti di ogni alunno?

In classe, un DOP può essere valorizzato con attività creative e sfidanti, come progetti interdisciplinari,…

23/11/2024

Che cosa sono le UDA? Come usare l’intelligenza artificiale generativa per costruirle?

Le UDA (Unità di Apprendimento) sono percorsi didattici integrati che collegano obiettivi, competenze e attività…

23/11/2024

Cosa vuol dire essere insegnante? Dal rapporto agli alunni quello con genitori e colleghi: come insegnare soddisfatti

Essere insegnante significa guidare gli alunni con empatia e pazienza, costruendo un rapporto di fiducia.…

23/11/2024

Parma, Capitale europea dei giovani 2027

Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato  l’European youth…

23/11/2024