Su proposta del ministro Moratti, il Consiglio dei Ministri nella seduta del 28 giugno ha approvato un decreto-legge relativo al personale precario della scuola che assolve alle seguenti finalità:
1) salvaguardare il meccanismo degli scaglioni confermando la prima e seconda fascia e accorpando la terza e la quarta in un’unica fascia. La soluzione valorizza il merito, conservando una precedenza esclusivamente per coloro che avevano i requisiti prescritti dalla normativa previgente all’entrata in vigore della legge n. 124/99; è prevista una salvaguardia per coloro che abbiano già avuto la nomina in ruolo;
2) prevedere che le integrazioni delle graduatorie successive alla prima da effettuare regolarmente con cadenza annuale sulla cui base verranno effettuate le immissioni in ruolo e l’assegnazione delle supplenze a partire dall’anno scolastico 2002/2003, avvengano " a pettine", inserendo via, via coloro che maturano i requisiti nella graduatoria permanente;
3) prevedere "a regime" la valutazione del servizio prestato nelle scuole non statali parificate dal 1° settembre 2000 con eguale punteggio rispetto al servizio prestato nelle scuole statali. I criteri attuali prevedono un punteggio dimezzato per il servizio prestato nelle scuole non statali; questo criterio va mantenuto nella fase transitoria;
4) prevedere che tutte le operazioni di gestione del personale di ruolo siano completate entro il 31 luglio di ciascun anno. Per l’anno scolastico 2001/2002 il termine è fissato al 31 agosto;
5) prevedere che dal 1° agosto di ciascun anno siano i dirigenti scolastici ad effettuare le nomine attuali. Per l’anno scolastico 2001/2002, la competenza passerà ai dirigenti scolastici dal 1° settembre.
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