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Approvazione del conto consuntivo

Il conto consuntivo esprime la situazione finanziaria e patri­moniale dell’Istituzione Scolasti­ca, è predisposto, ai sensi dell’art. 18 del regolamento di contabilità (D.I. 1° febbraio 2001, n. 44), dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.), di norma, entro il 15 marzo dell’an­no successivo all’esercizio di rife­rimento ed è sottoposto dal Diri­gente Scolastico all’esame dei revisori dei conti unitamente a una dettagliata rela­zione che illustra l’andamento della gestione dell’istituzione e i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati. Esso, corredato della relazione dei revisori, è sottoposto entro il 30 aprile, all’approvazione del Con­siglio d’Istituto. Qualora il Consi­glio approvasse il conto consunti­vo in difformità dal parere espres­so dai revisori, lo stesso elabora­to sarà trasmesso, entro il 15 maggio, all’Ufficio Scolastico Re­gionale, corredato di tutti gli alle­gati, ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza.
Nel caso in cui il Consiglio d’I­stituto non deliberi sul conto consuntivo entro 45 giorni dalla sua presentazione, il Dirigente ne dà comunicazione ai revisori dei conti e al Diri­gente Generale dell’Ufficio Sco­lastico Regionale, che nomina un commissario ad acta per il re­lativo adempimento.
Il conto consuntivo, corredato degli allegati e della delibera d’approvazione, è conservato agli atti dell’Istituzione Scolastica.
Il conto consuntivo si compone dei seguenti modelli:
Mod. H – Conto finanziario evidenzia la situazione finanziaria dell’istituto; la differenza tra le entrate ac­certate e le spese impegnate determina l’avanzo o il disavanzo di competenza e inoltre la differenza tra la previsione definitiva e l’accertato e l’impegnato con­sentono di verificare l’attendibilità delle previsioni che vengono modificate in corso d’anno;
Mod. I – Rendiconto Progetto/Attività evidenzia la situazione finanziaria di ogni singolo progetto e at­tività, si pone all’attenzione del Collegio che la somma delle voci dei vari modelli I) deve trovare esatta coincidenza con le relative voci previste nel modello H), non esiste al momento un modello riepilogativo dei modelli I);
Mod. K – Conto patrimoniale evidenzia la consi­stenza patrimoniale dell’istituto che scaturisce dalla differenza tra attività e passività;
Mod. L – Elenco dei residui evidenzia i residui attivi e passivi, con l’indicazione dell’esercizio di prove­nienza, è opportuno verificare, per quei residui pro­venienti da esercizi particolarmente remoti, se per­mane il diritto a riscuotere o pagare del conto corrente bancario che postale, precisazio­ne apparentemente inutile ma molte istituzioni so­no inclini a inserire in tale voce solamente il saldo bancario per poi far coincidere tale risultanza con il modello J);
Mod. J – Situazione Amministrativa definitiva evi­denzia il risultato di amministrazione, quello di competenza e il fondo cassa;
Mod. M – Prospetto delle spese per il personale evi­denzia la consistenza numerica del personale e dei contratti d’opera;
Mod. N – Riepilogo per tipologia di spesa eviden­zia le varie spese inerenti attività e progetti.
In ordine alla predisposizione del consuntivo 2006 l’Assessorato Beni Culturali ambientale e della pubblica Istruzione della Regione Sicilia ha diramato la Circolare n. 2 in data 17 gennaio 2007 che contiene talune indicazioni generali che di seguito si riportano:
a) Finanziamenti Statali: in ordine alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero della Pubblica Istruzione, le Istituzioni scolastiche si atterranno alle indicazioni fornite dallo stesso Ministero, nonché dall’Ufficio Scolastico Regionale.
b) Finanziamenti della Regione: la gestione dei finanziamenti erogati dalla Regione Siciliana deve corrispondere alle disposizioni impartite con la C.A. n. 19 – Prot. 7659 – del 5.10.2005.
c) Finanziamenti Enti Locali: per quanto concerne i contributi erogati dagli Enti Locali, la giustificazione della spesa va effettuata tenuto conto, anche, delle disposizioni impartite dagli Enti concedenti. La documentazione originale resterà acquisita agli atti della Scuola, con la precisazione che è ammesso l’invio di copie conformi di detta documentazione agli Enti che ne avanzino richiesta.
Le Istituzioni scolastiche avranno cura di avviare la procedura di rimborso per le eventuali spese sostenute per conto delle Amministrazioni locali, per oneri di funzionamento poste per legge a carico delle medesime ( Legge n. 23 dell’11.1.1996).
d) Gestioni Economiche: relativamente al rendiconto delle Aziende agrarie o speciali annesse alle Istituzioni scolastiche, si richiama l’attenzione su quanto disposto dai commi 9 e 10 dell’art. 20 del sopra citato D.A. 895/2001.
e) Gli interessi attivi maturati sui depositi bancari e postali trovano integrale iscrizione sulla competenza dell’esercizio nel quale si verifica l’accertamento.
f) Gli impegni di spesa non possono eccedere lo stanziamento dello specifico aggregato.
g) I residui attivi possono essere ridotti o eliminati solo dopo che si siano espletati tutti gli atti per la riscossione, salvo che il costo di tale espletamento superi l’importo da recuperare. La radiazione dei residui attivi deve formare oggetto di apposita e motivata delibera del Consiglio d’Istituto.
Gli adempimenti di competenza dei revisori dei conti, ai sensi dell’art. 58 del richiamato Re­golamento di cui al decreto interministeriale n. 44/2001 risultano essere i seguenti: a) riferisce sulla regolarità della gestione finanziaria e patrimo­niale, secondo gli elementi tratti dagli atti esaminati e dal­le verifiche periodiche effettua­te nel corso dell’esercizio; b) rileva il livello percentuale di utilizzo della dotazione finan­ziaria e delle dotazioni annuali di ciascun progetto d’istituto; c) evidenzia i risultati della gestio­ne finanziaria e patrimoniale; d) esprime parere sul conto, con particolare riguardo alla con­cordanza dei risultati esposti con le scritture contabili;
Copia del verbale relativo all’e­same del conto consuntivo, cor­redata di tutti gli allegati, deve essere inviata all’Ufficio Scola­stico Regionale e alla Ragioneria Provinciale dello Stato ubicata nella provincia ove ha sede la scuola.
Ai fini di un compiuto esame del conto consuntivo si possono se­guire, nell’ordine, le seguenti operazioni:
– verificare che il programma an­nuale e le relative variazioni sia­no stati approvati dal Consiglio d’Istituto;
– verificare la corrispondenza tra le somme accertate o impegnate e riscosse o pagate in ciascun ag­gregato e le risultanze dei parti­tari;
– verificare la concordanza tra il saldo dell’Istituto cassiere al 31 dicembre e quello contabile di cassa;
– accertare la concordanza tra i re­sidui attivi e passivi provenienti dagli esercizi precedenti e di quelli formatisi nell’esercizio di competenza concordi con le ri­sultanze contabili;
– verificare la corretta contabiliz­zazione del risultato di ammini­strazione.
In sede di esame del conto con­suntivo, i revisori dei conti avran­no cura di procedere, altresì, al controllo dei registri degli inven­tari, accertando la regolarità delle relative scritture e la corrispon­denza dei valori ivi iscritti con quelli della situazione patrimo­niale. Si potrà, altresì, procedere col sistema del campionamento alla ricognizione di alcuni beni e alla verifica che ogni oggetto sia contrassegnato con lo stesso nu­mero col quale è stato iscritto in inventario.
Del Libro degli Inventari non fa­ranno parte gli oggetti fragili e di facile consumo, i beni di modico valore, i bollettini ufficiali, le rivi­ste e altre pubblicazioni periodi­che di qualsiasi genere, i libri de­stinati alle biblioteche di classe. Per quanto riguarda il valore da attribuire in inventario questi do­vrà corrispondere al prezzo di fat­tura per i beni acquistati, al prez­zo di costo per quelli prodotti nell’istituzione scolastica o al prezzo di stima per quelli ricevuti in dono. L’inventario è tenuto e curato dal D.S.G.A., che assume le respon­sabilità del consegnatario, tenuto conto che l’articolo 27 del regola­mento prevede che la custodia del materiale didattico tecnico e scientifico e delle officine è affida­ta dal direttore, su indicazione vincolante del dirigente, ai rispet­tivi docenti, mediante elenchi de­scrittivi compilati in doppio esemplare, sottoscritti dal diretto­re e dal docente interessato che ri­sponde della conservazione del materiale affidatogli, il tutto risul­tante da apposito verbale. Quando il direttore cessa dal suo ufficio, il passaggio di consegne avviene mediante ricognizione materiale dei beni in contraddit­torio con il consegnatario suben­trante, in presenza del Dirigente e del Presidente del Consiglio d’I­stituto. L’operazione deve risulta­re da apposito verbale.
Giuseppe Cosimo Tolone

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